1. Nessuno sospetta della zoccola (parte 4)


    Data: 27/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: italian nymphomaniac wife, Fonte: EroticiRacconti

    ... senza la mia presenza e in quel modo, le sue obezioni mi parevano comiche.
    
    Infatti tornai con quella tipa. Quella sera si invertirono le parti: fui io a dettagliare a Marta cosa feci!
    
    Tornando alla vacca : come dicevo la troia di regola incontrava la sera ma ebbe modo di farsi scopare anche qualche pomeriggio.
    
    Uno di questi pomeriggi incrociò l’amica che aveva una relazione extraconiugale. Per fortuna si videro a distanza. L’amica in questione scartò immediatamente l’ipotesi che fosse Marta. Ma figurarsi, pensò, quella sciacquetta se va in motel. E poi con chi? Il suo nuovo uomo lo ha trovato a centinaia di chilometri.
    
    Marta è davvero insospettabile.
    
    Le uscite avevano una frequenza settimanale. Talvolta due. Nonostante qualche toro meritasse tre stelle non lo incontrava una seconda volta. Non a breve, almeno. Me lo segnalava e si riservava un secondo incontro più avanti.
    
    In quel periodo voleva provare cazzi nuovi. E me lo diceva esplicitamente.
    
    In una vecchia agenda ho conservato i nomi di quegli incontri che fece in quei dieci mesi.
    
    Sono ventisei! Tutti diversi.
    
    Se si considera che la settimana in cui aveva il ciclo mestruale non incontrava, che le vacanze estive le passò da me e che ebbe un periodo di indisposizione, è facile capire la frequenza delle sue uscite.
    
    Per non passare da prostituta di mestiere (e anche per evitare incroci con l’amica) decise di alternare i motel della zona.
    
    Nel frattempo e alla prima occasione mi presentò a sua ...
    ... madre. Le risultai simpatico ed era di mentalità aperta. Aveva intuito che la figlia voleva avere una relazione con me e si offrì di ospitarmi ogni qualvolta ne avessi modo. La sera, dopo cena, andava dalla sorella lasciando la casa tutta per noi. La raggiunsi con una frequenza di tre settimane circa. In genere arrivavo nel tardo pomeriggio del venerdì per ripartire il lunedì mattino.
    
    Non vedevo l’ora di appartarmi con la troia per scoparmela e trattarla da vacca. Mi incuriosiva incularla per verificare le condizioni del suo culo. Culo che trovavo sempre più sfondato.
    
    In quei dieci mesi feci una decina di viaggi. Non ci fu una volta che la troia scopò solo con me.
    
    Infatti mi premuravo di organizzare gang mozzafiato. Con minimo quattro, cinque maschi. Arrivò anche a prenderne una dozzina alla volta.
    
    Le location erano le più disparate: un bar chiuso tutto per noi, delle ville, spogliatoi, palestre, auto, uno scantinato, varie uscite a casa di tori che si prestavano.
    
    Conosco l’ambiente le situazioni. Il rischio, per me, è di apparire il classico cornuto che guarda passivamente la sua donna godere davanti a dei porci assatanati. In realtà io mi riservo di intervenire. L’aspetto che depista è che mentre fotografo o filmo sono troppo preso dal farlo per buttarmi su di lei. Inoltre sono talmente tanti i maschi che si dedicano alla puttana che non si sente certo l’esigenza del mio intervento.
    
    Per togliere ogni dubbio però, prima di cominciare, la prendo per mano e la ...
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