1. Allegra e beata


    Data: 25/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... volta arrivata al pene lei si era improvvisamente fermata e aveva cominciato a manipolarsi, sfiorandosi i seni con una mano e la pelosissima fica con l’altra. Lui guardava, gemeva, soffriva e silente subiva, perché voleva fare qualcosa, eppure non poteva mentre si stava eccitando terribilmente, così mentre continuava a toccarsi con la mano che accarezzava il seno lei aveva sfiorato intenzionalmente quel pene eretto. Le mani erano in perfetta sintonia: una strimpellava il clitoride come se fosse una corda d’una chitarra, l’altra invece si muoveva su e giù per l’asta. Il ritmo cresceva e poi diminuiva altalenandosi, siccome la velocità era dettata dal piacere, inizialmente piano e successivamente più veloce. I loro sospiri seguivano il ritmo delle mani e più s’andava avanti più crescevano d’intensità, arrivando a essere ansimi, mugolii e strilli, eppure prima di raggiungere il culmine del piacere lei si era fermata, perché aveva deciso e in conclusione fortemente preteso che lui non l’avesse mai più dimenticata. Per fare questo, aveva deciso di prendere il suo cazzo carnoso e violaceo in bocca, dato che glielo avrebbe risucchiato fin tanto che non gli fosse rimasta nemmeno una minima parte di sperma.
    
    Lei aveva iniziato con accortezza pigliandolo completamente, andando su e giù, in seguito lo aveva allontanato, aveva messo in bocca i testicoli uno per volta in modo da inzuppare tutto, più tardi con la mano aveva continuato a giocare con i testicoli e con la lingua girava ...
    ... intorno al cazzo leccandolo dal basamento fino alla sommità. Con le labbra aveva agguantato la cappella e aveva iniziato a succhiarla delicatamente mentre lui ansimava contorcendosi smoderatamente, mandando maledizioni sboccate, sconce e impronunciabili, siccome non la poteva esplorare né tastare. Lei però non badava a tutto ciò, per il fatto che era appagata, tenuto conto che lui non poteva afferrarla per la testa, di questo andare con la bocca lei continuava a lavorarselo massaggiandolo deliziosamente, succhiandolo e soffiandoci sopra leggermente. Le sue gambe continuavano a tremare e a vacillare, perché lei sentiva lucidamente che lui stava per sborrare, perché agguantandolo tutto fino alla base senza lasciare niente fuori andava sempre più veloce, cercando così di fargli raggiungere il culmine massimo del piacere. Fino all’ultimo momento lo teneva caldo nella bocca, eppure poco prima che lui sborrasse lei si era adagiata sistemandosi con la faccia proprio lì davanti, dato che nel momento dell’eiaculazione si sarebbe convenientemente trovata con lo sperma dell’uomo cosparso su tutto il viso. Fu un attimo: quel potente getto denso di sperma le annaffio il viso ammantandola, lui attualmente era visibilmente sfiancato, ansimava e tremava, lei non poteva però ritenersi realizzata né soddisfatta appieno, almeno non del tutto. In quel momento aveva deciso, seppur senza nessun altro nettare di vita da offrirle, lei lo avrebbe sfruttato e utilizzato fino all’osso per il suo intimo e ...