1. Quella lunga estate calda


    Data: 19/11/2020, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... uno sull’altro, col mio seno schiacciato contro il suo petto. Era piacere allo stato puro, non riuscivo a pensare ad altro se non che il suo pene era dentro di me, ai nostri corpi scossi dal godimento e dalla frenesia di arrivare al culmine.
    
    L’orgasmo mi colse all’improvviso, mentre papà non accennava a rallentare.
    
    Tremavo ancora per l’ondata che mi aveva appena travolto, quando mio padre venne, spruzzandomi dentro il suo seme in un getto incontrollato, violento, seguito da innumerevoli altri.
    
    Il tutto non era durato neanche cinque minuti.
    
    Restammo a lungo allacciati nella stessa posizione, appoggiata alla parete con le gambe strette dietro la sua schiena, e con il suo pezzo di carne ancora immerso nella mia fica sbrodolante.
    
    Quando il mio respiro si calmò un po’, aprii gli occhi. Il suo volto era a pochi centimetri dal mio. Allungai leggermente il collo verso di lui e lo baciai.
    
    Lo sentivo ancora duro dentro di me. Tenendomi ancora in braccio, mi portò nella sua camera. Senza uscire da me ci sdraiammo sul letto.
    
    Lui era sopra e dentro di me. Eravamo entrambi sudati per la furiosa cavalcata di prima, ma non ce ne importava niente.
    
    Ricominciammo a baciarci mentre papà si muoveva lento dentro di me. Sembrava volersi gustarsi appieno la scopata, ma non resistette molto. Dopo pochi minuti, si fermò un attimino per alzarmi le gambe e ricominciò. Sbatteva violentemente la cappella sull’utero. Le spinte che a cui mi sottopose erano davvero potenti. Ogni ...
    ... colpo era un delirio di dolore e di eccitazione. Si appoggiò con le braccia al materasso, sollevandosi per vedere il suo membro sparire dentro di me.
    
    Era tutto dentro la mia fica, e ricominciò a martellare con ritmo cadenzato.
    
    ‘ Bellissimo’ &egrave’ bellissimo’ &egrave grosso anche’ e lungo’ ‘ balbettai eccitata.
    
    ‘ Lo so ‘ rispose lui.
    
    Alternava movimenti rapidi e lenti, cambiando più volte posizione. A volte restava fermo dentro di me e premeva con forza il bacino contro il mio.
    
    ‘ Oh, sì. Sei fantastica Sara. Sì’ adesso ti riempio ancora col mio seme’ ancora un poco e ti riempio’ sì’ bambina mia’ ti riempio’ arriva’ sì’ arriva’ eccolo’
    
    Sentii distintamente quattro copiosi schizzi di sperma entrarmi direttamente nell’utero. La lunghezza del suo cazzo era tale che ogni colpo che mi dava, mi allargava la cervice e la cappella entrò direttamente nell’utero, quando schizzò il suo seme dentro di me.
    
    Anche se era già venuto due volte, era ancora duro ed era ancora dentro di me. Riprese subito a scoparmi di nuovo. Andò avanti ancora un bel po’ a scoparmi con la stessa irruenza. Incalzò il ritmo, sempre più veloce. Era talmente violento che il letto sbatteva contro il muro, seguendo il ritmo del suo pompare. Urlai e ansimai furiosamente.
    
    Era dentro tutto, con forza, sentivo le sue palle sbattermi contro, aumentando il piacere che stavo provando. Percepivo il movimento delle pareti vaginali che si stringevano come morse infuocata attorno al suo cazzo.
    
    ‘ &egrave ...
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