1. Attenta al cane…attenta


    Data: 30/10/2020, Categorie: Etero Autore: AmanteSegretoDolce, Fonte: Annunci69

    ... quella bocca, le serve per vivere...
    
    Una gamba si allarga un po’ per alleviare la tensione fra le cosce, la bocca dell'uomo le sfugge, la mano dell'uomo le sta ancora tenendo la testa discosta, si sente baciare il collo, si sente sfiorare il viso da un altro viso, sente la bocca sfiorarla sul collo, sulla fronte, assaggiarle i lobi, una bocca che sente vogliosa come la sua ma trattenuta, sa che l'animale dovrà annusarla, assaggiarla, gustarla in superficie prima di affondare dentro di lei, gliel'ha raccontato tante volte, per mail, per sms, parole scritte che ogni volta le hanno provocato turbamento, eccitazione, le hanno stimolato una voglia di quelle da stringere le gambe, da correre al bagno...
    
    Si arrende, rinuncia per il momento alle labbra che capisce non raggiungerà e si butta, famelica, sul collo, sul viso, gusta finalmente quel corpo che desidera da mesi, quel corpo mai visto e così familiare.
    
    Il guinzaglio, ancora in mano, la impaccia, lo butta come un lazo sul montante della panchina dove rimane agganciato, abilità sconosciuta e probabilmente sviluppata dalla necessità, dall'urgenza che sente in mezzo alle gambe.
    
    Adesso ha entrambe le mani libere e si aggrappa al corpo dell'uomo, sente che sotto di lei c'è un precipizio, che l'unico scampo, l'unica possibilità di vita è in quel corpo, che deve restare attaccata con tutta la sua forza, sente le gambe cedere, il corpo liquefarsi come cera bollente per aderire al corpo dell'uomo, per annullare le ...
    ... distanze...
    
    Ti sento, sei caldissima nonostante l'aria fredda, sento il tuo profumo di donna, sto baciando e mordendo il tuo collo cercando di non affondare i denti, berrei il tuo sangue se potessi, in questo momento capisco i vampiri, capisco la bestialità della voglia, finalmente sei tra le mie braccia, ti ho vista una volta e desiderata da subito, mesi di mail, sms, di parole scritte, sempre più calde, io a lasciarmi andare e tu sempre trattenuta, attenta, forse timida, ma adesso sei mia, sei tra le mie braccia, fatico a trattenere la voglia di baciarti ma prima avevo bisogno di sentirti, di sentire il tuo profumo, adesso posso, posso finalmente assaggiare la tua bocca.
    
    Avvivino le mie labbra allo spazio fra la tua bocca e il naso, respiro, finalmente, il tuo respiro, ti regalo il mio, le mie labbra si trovano quasi a contatto con la tua pelle, sento la lieve peluria sollevata dall'eccitazione che mi solletica, ci gioco, solleticandoti a mia volta, giro intorno alle tue labbra con le mie, la tua bocca è semiaperta e il tuo alito mi stimola. Bacio leggermente il tuo labbro inferiore, poi quello superiore, sono roventi, bagno le mie labbra con la lingua e le appoggio alle tue in un casto bacio che dura solo un attimo perché la tua lingua è già dentro la mia bocca e la mia risponde, per qualche minuto viviamo entrambi solamente dentro le nostre bocche dove si svolge una muta battaglia da cui entrambi usciamo trionfanti... poi ritorno alla superficie e le mie mani vogliono la loro ...
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