1. Simona 1 Storie di una giovane sposa


    Data: 29/10/2020, Categorie: 69, Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... tranquillo e pacato, io, scattavo’
    
    e contraevo cercando di assimilare il meglio di quel sesso, lo portavo nelle’
    
    parti più erogene apprezzando la consistenza.
    
    Durai poco e venni urlando il mio piacere.
    
    Lui, continuò a scoparmi per altri dieci minuti, ero tutta un fuoco e mi’
    
    bruciava dentro.
    
    Quando sentì che stava per venire, fece quello che gli piaceva di più, mi fece’
    
    girare e me lo mise in bocca scaldandomi con il suo nettare bianco il palato,’
    
    la gola, lo stomaco.
    
    Fu stupendo stare con lui quel giorno.
    
    Mi sentivo come a una scuola del sesso e lui, si comportava come un maestro’
    
    perfetto.
    
    Dopo quel giorno i rapporti si intercalarono. Lui, preferiva sempre venire’
    
    nella mia bocca e lo faceva spesso, io amavo sentirlo dentro che mi scaldava e’
    
    riempiva l’utero.
    
    Chi traeva guadagno da questa situazione, era anche il mio fidanzato, che era’
    
    un imbranato completo nel sesso.
    
    Io, ogni tanto gli alzavo l’asticella facendogli prendere delle iniziative,’
    
    lasciandogli credere che fosse tutto merito suo.
    
    Tutto procedeva a meraviglia.
    
    Poi, venne il giorno del mio diciottesimo compleanno!
    
    Il mio maestro, mi chiese di tenermi libera per il pomeriggio che voleva darmi’
    
    il suo regalo personale.
    
    Lo feci con piacere.
    
    Nel sesso, stavo crescendo bene, a sua detta, facevo dei pompini con l’ingoio’
    
    che neanche donne mature con grossa esperienza riuscivano a fare.
    
    La verità, era molto più semplice!
    
    Mi piaceva ...
    ... farli!
    
    Era un senso di potere incredibile.
    
    Scoprii il mio regalo qualche ora dopo.
    
    Quando scartocciai il pacco, ebbi un attimo d’incredulità, poi, scoppiai a’
    
    ridere di gusto.
    
    Mi aveva regalato un dildo.
    
    Un cazzo di plastica identico a uno vero.
    
    Solo di una dimensione leggermente più grossa del suo con una ventosa per’
    
    attaccarlo al pavimento o a superfici rigide.
    
    Lui, fino a quel momento, era l’unico che aveva avuto accesso al mio corpo.
    
    Mi chiese di scoparmi’ con il dildo davanti a lui.
    
    Ero eccitatissima.
    
    Non lo feci attendere.
    
    Lo posizionai per terra, mi misi in ginocchio guardando lui e lo presi in’
    
    bocca come un cazzo vero.
    
    Non staccavo gli occhi dai suoi e mettevo tutta l’esperienza accumulata in’
    
    quei mesi.
    
    A ogni succhiata lasciva, dimenavo i fianchi sinuosamente.
    
    Andai avanti per diversi minuti.
    
    Ero pronta a impalarmi sul cazzo di plastica per lui.
    
    Ero fradicia dei miei umori, il suo sguardo diventava sempre più intenso
    
    Si alzò e si portò dietro di me.
    
    Alzò la gonna.
    
    Spostò lo slip umido e mi prese violentemente facendomi gemere sul cazzo di’
    
    plastica per l’intrusione violenta.
    
    Erano gemiti di piacere;
    
    – Continua a succhiare il cazzo! ‘Troia’
    
    Era la prima volta che mi diceva qualcosa di osceno, lo trovai stimolante e’
    
    arrapante.
    
    Continuavo a dimenare i fianchi e a stringere con i muscoli il suo sesso’
    
    facendolo sospirare di piacere.
    
    Poi, accadde quello che in quel momento non mi ...
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