1. La povera zia


    Data: 27/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    ... serata, saranno state le otto passate, la cena che avevo cucinato per lei giaceva ancora tiepida sopra i fornelli ma lei entrò in casa, lasciò cadere il pesante giaccone invernale sul pavimento, non degnò né la cucina da cui proveniva un invitante profumo né me seduto alla scrivania del mio studio mentre ero intento a rileggere e ricorreggere alcuni progetti al computer. Come un automa andrò dritta verso camera e chiuse la porta dietro di se.
    
    Di primo acchito avrei voluto andargli dietro ma sapevo cos’aveva: il suo portamento distante di quella mattinata era stato sostituito da una piena crisi, non gli era bastato il pianto di soli pochi chilometri ad accettare l’inevitabile perdita della nonna ma era ben normale anzi iniziavo quasi a stupirmi del contrario.
    
    Quindi a mio avviso era meglio lasciarla stare, io tornai a guardare il luminoso schermo invaso da piante e disegni tecnici e almeno per un paio d’ore rimasi lì; quando iniziai ad avere i primi sbadigli era venuto per me il momento di iniziare a coricarmi e quindi spensi il pc e prima di dirigermi verso camera da letto, feci un breve raid in cucina per sistemare e impacchettare tutta la cena ormai fredda per riporla in frigo sperando che la sera seguente avrebbe avuto più fortuna di essere consumata.
    
    I giorni avvenire passarono normale, a Chiara era passata un po’ di quella voglia di piangere senza limite e la situazione sembrava essersi quasi risollevata, il funerale e la sepoltura erano già stati fatti quindi ...
    ... le riserve di lacrime di tutti i familiari erano pressoché terminate, adesso era venuto il momento di cercare di andare avanti.
    
    Ma con Chiara solo il pensiero dell’idea di fare l’amore era tabù: facendo finta di cascarci sopra all’argomento lo proposi e fui trattato come se gli avessi chiesto di girare un film porno cioè da maniaco pervertito. Quindi ancora niente sesso. E ovviamente Chiara si comportava con me come se l’avessi offesa e quindi mi tenne il muso per l’intera giornata e mi immaginai anche per le giornate seguenti.
    
    Ma inaspettatamente il giorno dopo verso sera mi dice con tono distaccato ma non più adirato con me che sua zia aveva bisogno di una mano per iniziare a beh… sgombrare ‘ anche se definirlo così da l’idea di offensivo ma non lo era ‘ sgomberare la casa dalla cose di sua mamma; non voleva gettarle via ma l’idea era di ordinarle per bene in delle scatole e di lasciare solo alcune cose. Il resto andavano portato in soffitta in attesa di prendere una decisione definitiva riguardo alla loro fine.
    
    Gli dissi che non avevo problemi a dargli mano e anzi ero ‘contento’ che iniziassero a riprendere il via dopo la compianta scomparsa; fissai tramite Chiara per incontrare Federica il giorno seguente nel primo pomeriggio, appena sarei rientrato dal lavoro.
    
    Risposi meccanicamente a Chiara sulle prime non era una gran notizia, per la sua famiglia ero una specie di uomo di fatica, non era la prima volta che mi chiedevano qualche piacere tipo spostare mobili o ...
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