1. La povera zia


    Data: 27/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    ... ha espresso che se avesse avuto l’età della nipote, avrebbe anche lei optato per me come suo ragazzo! Me lo disse ridendo e anche io lo presi come uno scherzo ma il ricordo dell’episodio mi è rimasto e mia ha pure stuzzicato.
    
    Finalmente siamo giunti a noi; la scorsa settimana ricevemmo in piena notte anzi in piena mattina presto la notizia che la cara nonna aveva avuto un forte attacco di tosse e come di colpo, presumibilmente dai forti conati di tosse, il respiro gli era morto in gola soffocandola pressoché all’istante e nulla hanno potuto il marito che gli dormiva profondamente accanto e neanche Federica e Paola che dormivano nelle rispettive camere a pochi metri da quella dei genitori; il tempo di essere chiamate dal marito che la loro mamma era già oltre il nostro mondo.
    
    Ci hanno chiamato e ci siamo precipitati a casa loro ma anche noi abbiamo potuto fare ben poco; durante il viaggio verso di loro Chiara ha pianto e singhiozzato senza fine, dando piena libertà alle proprie lacrime di scendere ma almeno facendosene una ragione. Appena arrivati ed entrati in casa la scena davanti a noi era pressoché strappalacrime: il marito a singhiozzare inginocchiato davanti al letto dalla parte della moglie e le sorelle in piedi a pochi passi strette entrambe in un triste abbraccio. Tra me e Chiara è bastato solo una rapida occhiata per dividerci e ognuno cercare di risollevare alla ben meglio una persona, Chiara la propria madre, Paola, e io la zia.
    
    Mi sono avvicinato molto ...
    ... lentamente a lei, che dopo essere stata separata dolcemente da Chiara si era rivolta verso l’immobile spoglia a testa china; gli ho sfiorato la schiena molto delicatamente e lei, appena si è voltata si è letteralmente fiondata verso di me abbracciandomi e stringendomi forte. Da parte mia ho corrisposto al suo abbraccio, gli ho stretto la testa contro la mia spalle e mentre gli accarezzavo i capelli lei ha iniziato il suo sfogo piangendo contro di me e venendo scossa da qualche sporadico singhiozzo.
    
    Durante l’abbraccio che durò alcuni minuti potei sentire il suo corpo stretto nel mio, potevo sentire i suoi seni abbondanti ma ancora sostenuti premere contro di me, facendo immediatamente scaldare la parte bassa dei miei vestiti; potevo sentire il suo profumo al miele dei suoi capelli contrastare col dolce e tenue odore di rose proveniente dal suo collo, in bella mostra ai miei occhi.
    
    L’eccitazione in me iniziava pian piano ad aumentare e prima di fare la più grande figura di merda della mia vita ma in special modo davanti all’intera famiglia, meglio andare via da lì e staccandomi un attimo da Federica e rivolgendomi verso Chiara che era alle prese con sua madre, entrambe sedute su una panchina in legno finemente lavorata presente in camera, gli faccio segno e cerco di sussurrargli che riporto la zia in camera. Lei sembra capire e mi asseconda con un cenno della testa. E quindi cingendo le spalle a Federica gli sussurro di venire con me e la guido io, mentre lei si appoggia a ...
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