1. La povera zia


    Data: 27/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    ... stato ‘ un profondo imbarazzo perché io in fretta e furia mi tirai su mutante e pantaloni e lei, da inginocchiata con aria vogliosa cambiò immediatamente espressione in ‘suora scoperta’ e quindi si affrettò ad alzarsi e a cercare di ricomporsi.
    
    Eppure l’imbarazzo e il disagio nelle nostre facce era palese.
    
    Mi sbloccai da quella situazione e cercai di far uscire qualche parola dalla bocca riuscii ma dissi solo: ‘Senti Federica… ehm… si è fatto tardi devo andare’
    
    Non riuscivo a mettere in fila una frase completa quindi balbettando una scusa me ne andai lasciandola lì nel salotto.
    
    Infilai in auto e mi diressi a casa con la mente in tumulto, avevo mille pensieri che mi turbinavano e nessuna risposta da darmi alle mille domande.
    
    Guidai come se non fossi stato io a guidare e per fortuna arrivai a casa sano e salvo ma ero agitatissimo, entrai in casa; per fortuna ancora era deserta.
    
    Per cercare di calmarmi mi infilai subito nella doccia, volevo tornare in me e far placare tutti i pensieri che mi rendevano così nervoso, così irrequieto.
    
    Mentre ero sotto il caldo getto dell’acqua, sentivo i nervi e i muscoli iniziare a rilassarsi, i pensieri sulla cazzata che avevo fatto, su come mi sentissi moralmente uno stronzo, sul dubbio se dovevo sentirmi un traditore nei confronti di Chiara o meno… tutte questo domande iniziavano a sparire per lasciar il posto al nulla assoluto mentre sentivo l’acqua cascarmi sulla testa e scorrere per tutto il mio corpo.
    
    Ero quasi ...
    ... riuscito a calmarmi quando ti punto in bianco il mio cervello riporta alla mente l’esperienza appena passata, la zia della mia compagna che inginocchiata di fronte a me mi prende il mio cazzo in bocca e me lo spompina come mai nessuna mi aveva fatto, neanche Chiara…
    
    L’effetto è immediato, il cazzo che ormai era placato torna immediatamente sull’attenti, come a dire che l’esperienza era piaciuta anche a lui… ero tornato punto e d’accapo.
    
    Restava un’unica soluzione: calmarlo!
    
    Quindi chiusi gli occhi, mi concentrai sulla cara zietta impegnata col mio cazzo e inizia a segarmi, a ogni scatto mi immaginavo fosse la bocca di Federica a farlo e non tardai molto a venire.
    
    Finalmente la doccia ebbe l’effetto desiderato di calmarmi, seppur ero dovuto subentrare anche io ma almeno adesso mi sentivo calmo e rilassato, pronto per ‘affrontare’ il ritorno di Chiara e comportandomi normalmente, nascondendo il mio incontro con la zia.
    
    Chiara tornò poco dopo un’ora scarsa, l’accolsi e cercai di comportarmi come ero solito fare, non mi sembrava di fallire visto che lei non sembrava accorgersi di nulla. Era sempre la solita.
    
    Cenammo presto quella sera, durante il pasto non abbiamo parlato molto ma ormai era la routine. Finito di consumare quella misera cena silenziosa mi misi a sparecchiare mentre Chiara riordinava la tavola.
    
    Sempre in assoluto silenzio; io la guardavo con occhiate di nascosto per vedere le sue reazioni ma non sembrava intuisse nulla.
    
    Poi di colpo fu il ...