1. Elisa al ritorno di Giulia


    Data: 27/10/2020, Categorie: Etero Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... facendo aumentare il mio respiro rendendolo affannoso.
    
    Io ero ancora distesa e non sapevo che dire o fermarlo.
    
    Pensavo a te che eri lontana e nel frattempo mi abbandonavo a lui socchiudendo gli occhi ed aprendo la bocca per ansimare.
    
    Dal modo di toccarmi ho capito che era uno che se ne intendeva, d’altra parte facendo quel lavoro! Io ero ormai bagnatissima”
    
    Giulia la ascoltava attentamente e si toccava il cazzo che ora era diverso da quello che Elisa aveva conosciuto prima della loro separazione poco più di un mese prima.
    
    “Ma, dimmi un po’! hai fatto anche dei ritocchi o sto sbagliando?” chiede Elisa.
    
    “Te ne sei accorta! Sì, ho fatto dei ritocchi. Si vedono?”
    
    “Beh! Io che ti conosco bene ora li vedo. Mi sembra che abbia appiattito il ventre, sollevato le tette. Girati un po’! Oh, sìì, anche i glutei sono più belli e gonfi. Sul viso che hai fatto?”
    
    “Sul viso ho dato un tantino di volume alle labbra ed agli zigomi, ho affinato il naso e tirato, ma di poco un po’ tutto” le ha risposto Giulia toccandosi nei punti dove si era ristrutturata ed ha aggiunto “Non vedi altro?”
    
    “No! Perché?”
    
    “Ho fatto qualcosa alle caviglie ed ai capezzoli”
    
    “Oh, mamma! È vero!! I piedi sono bellissimi ed i capezzoli sono molto più lunghi. Ora sembri una ragazza in tutto e per tutto”
    
    “Già! Ti dico anche che ho fatto una cura che non mi fa crescere il cazzo più di tanto e chissà che non vada in Vietnam a farlo togliere”
    
    “Ma dai!! Toglierlo?! Io non lo farei. ...
    ... Perderesti quell’idea di perversione che dai nell’essere femmina e maschio allo stesso tempo. Comunque non lo fai tra poco vero?”
    
    “No. Ora voglio finire il trailer ed il book fotografico. L’idea di perdere ‘cicciolino’ non è pressante. Piuttosto prosegui a raccontarmi che cosa è successo con quel ginecologo”
    
    Elisa si è sistemata sul letto aprendo le gambe e poggiando le spalle ad un cuscino messo inclinato sulla testata del letto ed ha proseguito.
    
    “ah! Ero rimasta a dirti che quell’uomo ha messo la punta del dito dentro la mia vagina ed ha sussurrato se avessi dolori accorgendosi che avevo teso i muscoli. Non erano dolori ma inizia a piacere quel tocco. Messa lì sembravo una teenager troietta che si fa fare un ditalino perverso.
    
    Quel modo di fare è proseguito per un bel po’ e lui ha avvicinato al mio culetto l’altra mano inguainata con un guanto lubrificato, sfiorandomi però senza aprirlo anche se tu sai bene che me lo hai aperto e volevo che fossi sempre tu a farlo. Poi l’ho visto inchinarsi per avvicinare le labbra e baciare il mio fiore profumato con una passione che non è possibile dimenticare.
    
    Quando si è risollevato mi ha chiavato. Lo aspettavo ed ero pronta.
    
    Aveva il cazzo duro come una roccia e nella mente non pensavo che a lui che mi entrava.
    
    Per potermi scopare meglio si è levato i pantaloni, la maglia intima ed è restato con i soli boxer.
    
    Mi ha baciato sulle labbra ed entrato in me.
    
    Mi chiederai se mi è piaciuto. Ebbene debbo dirti che mi è ...
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