1. Maura


    Data: 26/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: flinn, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcosa che mi attraeva pericolosamente.
    
    Non era la prima volta che io e Paolo ci trovavamo coinvolti in situazioni del genere. Sono una persona particolarmente gelosa e, da quando a letto ho cominciato a non disdegnare il sesso femminile, ho deciso di trasformare la mia gelosia in eccitazione e contribuire a creare infuocate situazioni con le ‘capitate di turno’.
    
    -Tu bevi con me?- le chiesi.
    
    – Forse sei tu che bevi con me. Vediamo se mi stai dietro.
    
    Che troia.
    
    Ordinai da bere e ci sedemmo su un lettino a parlare, mi accesi una sigaretta e stesi le gambe su quelle di Paolo che subito cominciò ad accarezzarmele.
    
    – Ditemi, lo fate spesso?
    
    La guardai con aria interrogativa.
    
    -Questo: contendervi la stessa ragazza, lo fate spesso? ‘ succhiò un sorso dal drink. Una goccia le scivolò dalle labbra e iniziò a scenderle sul collo. Io mi sporsi, fermai la goccia con l’indice e me lo infilai in bocca ‘ Solo le troiette.- le sussurrai ad un orecchio.
    
    -E che dici, rientro nei canoni?- a aprì un po’ le gambe, lasciandomi intravedere una figa perfettamente depilata.
    
    Forse mi sbaglio, ma vidi una goccia di umori luccicante.
    
    Ordinammo il secondo giro di alcolici, salimmo di gradazione e, insieme ad essa, aumentava pericolosamente l’eccitazione nell’aria, che adesso stava diventando palpabile.
    
    -Vi va un bagno?- propose Paolo. Decisi di lasciarli soli, così declinai l’invito e rimasi stesa a godere un po’ del sole. Li guardai con la coda dell’occhio. Paolo ...
    ... era poggiato con la schiena poggiata contro il bordo piscina, una mano dietro la schiena di Maura. La vedevo avvicinarsi sempre di più, fino a che notai un leggero movimento di bacino. Grazie, tesoro, stai scaldando la situazione. Lui immerse anche l’altra mano, adesso entrambe erano incollate a quel meraviglioso culetto che avevo visto prima . L’acqua era trasparente e tutto era perfettamente visibile. Mi stavo eccitando. A quel punto le possibiltà per me erano due: o cominciavo a sditalinarmi davanti a tutti, oppure mi sarei dovuta unire a loro, in un altro posto, magari più appartato. MI sollevai dal lettino, mi avvicinai a Paolo dal bordo piscina e gli diedi un leggerissimo morsetto sul lobo.
    
    -Che ne dite di un idromassaggio?- Sorrisi. Uscirono dall’acqua. Paolo era visibilmente arrapato.
    
    L’idromassaggio si trovava in una stanza all’interno della struttura, conoscevo il custode e gli chiesi, in confidenza, di ‘lasciarci stare’ per un po’ ed entrammo.
    
    Accendemmo l’idromassaggio e subito ci immergemmo. Che meravigliosa sensazione. Chiusi gli occhi e mi abbandonai alle bollicine. Immediatamente sentii un peso sulle mie gambe. Aprii gli occhi e Maura e seduta cavalcioni su di me e mi guardava con un’espressione arrapata. Le presi la testa tra le mani e la baciai. Iniziai a muore la mia lingua nella sua bocca, prima leccandogliela, poi succhiandola tra le mie labbra. Iniziammo a giocare con le punte delle nostre lingue, che si muovevano sempre più veloce. Scesi con le ...