1. Malata d’amore


    Data: 25/10/2020, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... capisco, ma di certo la seguirò in ogni parte, nel tempo in cui m’afferra flemmaticamente la mano e me la bacia, poiché sapeva già di questi momenti incantevoli.
    
    Tutto adesso si manifesta emergendo: felicità, frenesia e incredulità, malgrado ciò anche un profondo stordimento, mentre salgo in macchina e seguo nel traffico inglese quella che sarà successivamente la mia inedita dannazione. Dove sto andando, che cosa sto facendo? Poco m’importa, guido nella sera tra la mia musica preferita e una miriade di brividi lungo la schiena irrimediabilmente m’assale avvolgendomi, intanto che arriviamo in quartiere periferico poco lontano da casa mia. Salgo, non so che cosa aspettarmi, però la bellezza &egrave notevole, tale da togliermi tutti i pensieri, l’attrazione &egrave fortissima, colgo distintamente la tensione sciogliersi lentamente, mentre lei m’abbraccia e mi stringe a sé. Ruth mia bella, osservandoti bene scorgo la pelle di corallo, la seta e il ghiaccio nei tuoi occhi. Alla svelta lei mi spinge contro la parete e mi benda, io sento rumori di bicchieri, l’odore di muschio misto con l’incenso, le risate sommesse e una musica che difficilmente si dimentica, poi solamente lei, perché l’altra donna osservava in silenzio la scena seduta di fronte a noi fumando. Non una parola, non un gesto, lei guardava la sua donna insieme a me sapendo che già le appartenevo, legata perdutamente alla sua bocca e al suo seno, al suo sguardo che appena un’ora prima m’aveva dichiarato amore ...
    ... eterno.
    
    Ruth mi toglie la benda, mi bacia lentamente girandomi all’improvviso legandomi le mani, intanto che la sua lingua &egrave sul collo, sulle spalle nude, poi scende sul seno che scopre piano con gesti lenti ed esperti, dopo mi bacia gli occhi, mi succhia le dita, mi tocca piano con regolarità, m’accarezza i capelli e baciandomi mi regala un orgasmo senza limite. Io la chiamo sottovoce e lei mi risponde gentile, con gli occhi da sogno su di me, m’invita a ballare con lei, visto che sembra un film. Io mi sollevo dal letto liberandomi le mani e l’avvicino a me, balliamo avvolte in una musica sensuale, mentre dal soffitto cadono piccoli riflessi d’una luce bianca illusoria, irreale come quella situazione, poi più nulla, soltanto baci e sospiri di passione allo stato puro. Niente ci fermava, niente poteva trattenerci, perché volevamo tutto e subito, senza carezze né spinte per penetrazioni forti, rumorose, voraci, affamate, una dopo l’altra, unicamente pochi attimi di tregua prima d’un altro veemente orgasmo e un altro ancora, poi sfinite ci tendiamo la mano come due amanti di vecchia data, complici e consapevoli del loro grandissimo amore.
    
    L’altra nel frattempo osservava, innamorata, rassegnata e silenziosa con le lacrime che rigavano il suo viso educato e disponibile, malgrado ciò ostinato, provato da troppa sofferenza, lacrime acide di chi non riesce a dire di no. Io mi sollevo appena dal letto, per il fatto che la luce bianca metteva in risalto il viso di Ruth, lei era ...