1. Malata d’amore


    Data: 25/10/2020, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... quell’incapacità di dare un senso al fatto che non riuscivo a muovermi. Perché io ero coinvolta a tal punto da non riuscire ad appagare la mia coerenza di donna attenta e consapevole? Nel frattempo mi giro, giacché un gemito di piacere m’investe d’improvviso, perché mi giunge direttamente in faccia mentre lo sguardo di lei &egrave all’ennesima potenza.
    
    Io in quest’occasione sono incapace di controbattere, resto lì inchiodata, chiaramente paralizzata non riuscendo a prendere alcuna decisione, dal momento che rimango là ferma sulla porta, visto che proprio lì sia l’inferno quanto il paradiso m’aspettavano, però non sapevo neppure chi fossi. Titubante io m’avvicino verso il bancone, adagio piglio riordino le idee e sospiro gradualmente, la squadro con attenzione in una maniera che non offre esitazioni, al presente rimango qui per te, per la meraviglia che sei e per lo sbalordimento che mi farai sperimentare. Loro però non smettono un istante di scambiarsi baci passionali e scandalosi, al limite del consentito e del lecito per la situazione nella quale si trovavano. Un delirio bello soltanto da immaginare, frattanto io fingo, simulo indifferenza, faccio finta di non vedere, però non mi &egrave possibile perché l’erotismo che emanava anche con un solo gesto della mano era ammaliante e irresistibile, perché mi colpiva direttamente, per il fatto che io non potevo né volevo rimanere senza. Guardatemi, perché io? Per quale motivo, nella miriade di persone la vostra scelta &egrave ...
    ... rivolta a me? Perché non me lo spiegate?
    
    Io osservo apertamente che il vostro sesso &egrave dichiaratamente senza pudore, esplicitamente senza timidezza, in quanto lo proponete in tal modo a chi vi gira intorno mirando dirette al bersaglio, dapprima con forza, in seguito con tenerezza. Voi chi siete? Tu invece chi sei, avvenente, elegante e graziosa creatura dalla fragranza di mondi distanti? Sei per caso l’ambizione e la lussuria non rivelata da troppo tempo, che adesso si presenta di fronte a me? Io provo a sistemare al meglio in quel momento miei pensieri cercando d’analizzarli, distratta sennonché dalle mie riflessioni mi giro verso di loro, eppure non ci sono più: sono fuggite, sparite, senza lasciare traccia alcuna lasciandomi solamente un dolore appuntito e vivo dentro. Allora scappo, esco correndo fuori dal locale, inghiottita dalla luce di un tramonto inglese senza paragoni, la luce &egrave rossa e rosa, debole ma esasperata, io ho un nodo in gola che non riesco nemmeno a capire. Oltrepasso la strada, la mia auto &egrave lì mentre la mia serata si sgretola fra le dita, non ho tregua, non ho alternativa, avverto il suono d’un clacson, poi un sussulto improvviso, &egrave lei che mi chiama invitandomi di raggiungerla poco più in là. Io alzo gli occhi verso quel cielo irreale, dal colore rosso e rosa d’una Brighton difficile da interpretare, lei mi parla in danese, credo si presenti, credo si chiami Ruth, credo che potrei innamorarmi di lei. Io le rispondo che non la ...