1. Le fantasie devono restare fantasie – cuck version


    Data: 25/10/2020, Categorie: 69, Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: taboo, Fonte: RaccontiMilu

    ... perseguitarmi?
    
    Entro nel sito. Mi ha scritto: “sei passato avanti, mi hai visto… ti piace il cazzo, eh?”
    
    Porca miseria, mi sono messo in un casino… la prossima volta devo ricordarmi che le fantasie devono restare tali!
    
    Gli scrivo “ehi, scusami, non sono più passato, ho avuto un problema”
    
    “si vabb&egrave ti aspetto tra mezz’ora nel mio negozio, lascio la serranda aperta meno della metà.Ho le tue foto,attento che ti sputtano”
    
    Quanto sono cretino… non mi resta che recarmi al nuovo appuntamento; non vale la pena nemmeno rispondere.
    
    Per passare sotto la serranda dovrò piegarmi molto, dentro la luce &egrave accesa. Do una rapida occhiata intorno a me e aspetto che ci sia meno gente possibile.
    
    Sono dentro. Me lo trovo davanti; con una mano si stringe il pacco, apre e chiude la mano, provocando una lieve masturbazione. Evidentemente voleva farsi trovare pronto…
    
    “eh bravo, prima mi bidoni e poi mi prendi per il culo…”
    
    “perdonami, e che ho avuto un po’ di timore”
    
    “seee, e mo te ne esci con le scuse?!? Prima di essere perdonato ne devi fare di penitenze…”
    
    “cio&egrave?” rispondo io, più che altro per dire qualcosa, per fingere sicurezza quando invece sto tremando come una foglia.
    
    Viene verso di me e passa oltre; chiude del tutto la serranda. Si gira verso di me. Io lo guardo un po’ inebetito.
    
    Solleva un po’ il maglione e la camicia, mostrando il suo basso ventre, si slaccia la cintura e fa scendere i pantaloni e le mutande fino alle caviglie; la ...
    ... sua mazza &egrave impressionante. Lo prende con una mano e incomincia a muoverlo rapidamente su e giù, come per farmi un invito.
    
    “Sbocchinami”
    
    Rimango fermo altri due secondi; nel silenzio irreale che pervade il locale, mi muovo verso di lui. Mi inginocchio davanti la punta delle sue scarpe, il suo cazzo &egrave a pochi centimetri dal mio naso. E dietro il glande vedo il suo pancione, il suo grasso e peloso pube; sotto c’&egrave il suo scroto.
    
    Allungo una mano e timidamente lo prendo tra le punta delle dita. Malgrado la paura, sto iniziando ad eccitarmi anch’io, i brividi mi fanno tremare il corpo e sento come una palla di fuoco appena sotto l’ombelico. Ma ho ancora timore nel prenderlo in bocca. Riesco solo a sporgere il viso verso la punta del cazzo e a dargli dei bacini con le labbra.
    
    “&egrave la prima volta, eh?”
    
    Riesco solo ad accenargli di si, portando due o tre volte e rapidamente la testa su e giù.
    
    Porta la sua mano al suo cazzo e mi dice “chiudi gli occhi” Eseguo “apri la bocca”
    
    Riesco ad immaginarmi; sono lì ad occhi chiusi e con la bocca spalancata, come un bambino che aspetta la cucchiata.
    
    Sento il prepuzio, ha appoggiato il glande sul labbro inferiore; lo spinge, sta arrivando fin dietro il palato. Appena muovo la lingua, mi faccio indietro, lo faccio uscire fuori dalla bocca e inizio a sputare per terra: &egrave salatissimo.
    
    “Cazzo fai?”
    
    Mette una mano sulla mia testa e mi riporta verso il suo pube, mentre con l’altra ridireziona il ...
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