1. Mia madre e mia nonna


    Data: 28/09/2017, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... accaduto?’
    
    “Tuo figlio &egrave entrato nonostante la luce accesa ed &egrave rimasto in silenzio a guardarmi per un bel po’.’
    
    “Babbo, ti assicuro che il segnale di bagno occupato non c’era.’
    
    Mio padre mi invita a ritornare in camera. Esco dal bagno e la porta si chiude alle mie spalle. Attraverso la porta sento la voce di mio padre.
    
    “Il ragazzo ha ragione. La luce &egrave spenta. Hai dimenticato di accenderla.’
    
    “Sarà come dici, ma lui non doveva restare. Doveva subito uscire.’
    
    “Dai, non prendertela. &egrave tuo figlio. Ha visto sua madre nuda. Quale crimine ha commesso? Che peccato ha fatto?’
    
    “Io mi vergogno a mostrarmi nuda a mio figlio. Lui, però si &egrave anche fermato a guardarmi.’
    
    ‘Moglie. Sei bellissima ed hai un corpo stupendo. Lo hai certamente scioccato. E chi non lo sarebbe davanti a questo paradiso. Al suo posto avrei fatto lo stesso.’
    
    ‘Sei un porco. Tu non sei mio figlio. Vattene.’
    
    ‘Non vuoi che resti ad insaponarti la schiena?’
    
    Un rumore sordo contro la porta mi fa capire che mio padre sta per uscire. Corro via. Mi rimetto a letto con le braccia incrociate sotto la testa. Gli occhi sono rivolti al soffitto. La figura nuda di mia madre si proietta sul soffitto. Una strana sensazione si impossessa del mio corpo. Il mio pisello si muove, cresce, si indurisce. Mi fa male. &egrave la mia prima seria erezione. Infilo le mani nel pigiama, lo prendo con le dita e lo raddrizzo con il glande rivolto verso l’alto. Sto meglio anche se la ...
    ... pelle che &egrave scesa scoprendo il glande si stringe intorno alla circonferenza provocandomi una leggera sensazione di dolore. La figura di mia madre nuda &egrave la dominante assoluta. Da quel momento diventa preda dei miei pensieri. Dovunque vado, ovunque io sia, l’immagine del corpo nudo di mia madre mi accompagna. A casa sto sempre nel suo raggio di azione. Cerco di cogliere gli attimi in cui porzioni scoperte del suo splendido corpo si mostrano ai miei occhi. So che in casa non porta il reggiseno. Lo denuncia la spinta che i suoi capezzoli esercitano contro la stoffa della lunga camicia bianca che indossa e che le copre, dietro, a stento le natiche e sul davanti, invece, lascia scoperto una piccolissima porzione delle sue mutandine. Le bellissime cosce insieme alle lunghe gambe sono alla portata dei miei occhi. Ho sempre con me il telefonino con la videocamera. Non faccio altro che ritrarla continuamente. Scarico le foto sul PC e, di notte, me le guardo. Quando esce per fare compere mi offro di accompagnarla. Lungo la strada, nei negozi, ascolto commenti di ogni genere sulla bellezza di mia madre e sulle sue forme. Cose che mi fanno imbestialire e cose che mi fanno pavoneggiare. Mia madre sembra non ascoltare. Il suo viso non lascia trasparire nessuna emozione. Una volta sento una donna fare apprezzamenti lusinghieri sulle forme del bacino di mia madre ed aggiunge che le sarebbe piaciuto affondare la testa tra le natiche della mia genitrice. Mia madre al sentirla si ferma, ...
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