1. La navicella saffo


    Data: 24/10/2020, Categorie: Lesbo Autore: pinkoepallina, Fonte: Annunci69

    ... conferma della sua ‘eccentricità’.
    
    Il programma: breve giro per Montmartre, come promesso, poi cena.
    
    La serata si sarebbe conclusa a casa sua, bevendo qualcosa.
    
    Mentre passeggiavamo cinguettando disinvolte, consideravo quanto tutto il mondo fosse paese.
    
    Sembravamo alla testa di uno stormo di storni: uno solo davanti e tutti gli altri dietro, a centinaia, a volteggiare nel cielo formando disegni mutevoli di attimo in attimo.
    
    Avevamo infatti un numero considerevole di giovani uomini appresso i quali, seguendo precisamente il nostro percorso e guardandoci con ammirazione, proferivano di tanto in tanto garbati apprezzamenti.
    
    In effetti tre donne così appariscenti insieme, così diverse e così variegate, una mora, una bionda ed una rossa, per giunta apparecchiate nel modo in cui eravamo, non è uno spettacolo comune in nessuna parte del mondo.
    
    Intanto era giunta l’ora di cena. Lo Chamarré Montmartre, uno dei migliori ristoranti della città, ci aspettava con la sua cucina creativa. Ci lasciammo consigliare un mix di specialità che risultò veramente eccellente, accompagnato da due bottiglie di ottimo vino, un costosissimo Chateauneuf-du-Pape Cuvée Cadettes del 2003, espressamente richiesto da Claudette la quale evidentemente se ne intendeva, oltre ad essere una habitué del posto.
    
    “Dai, dai, ragazze, ma che ci frega? Ve lo offro io, anzi vi offro proprio la cena e lo faccio più che volentieri… Ouìììì, vive la vie, viva la vita!”
    
    Mireille aveva ragione a ...
    ... dire che la sua amica era cordiale ed estroversa. Anche molto generosa e spontanea, aggiungo. Per nulla superba inoltre, in quel paio d’ore non parlò mai di sé stessa né del successo che aveva e men che meno della sua posizione economica e sociale, peraltro evidente.
    
    Ci si stava davvero bene insieme, così andai molto volentieri, come da scaletta, a finire la serata a casa sua.
    
    Come può essere l’abitazione di un’artista affermata, nel quartiere degli artisti, in una delle città più belle del mondo? Ma splendida, naturalmente, un’opera d’arte!
    
    Arredata in maniera informale e con grande gusto, con una combinazione di mobili antichi e moderni non facile da comporre e con tanti oggetti particolari provenienti dai più disparati angoli del globo. Con molti quadri, suoi e di altri autori, alle pareti e con diverse sculture distribuite ovunque.
    
    Anche occhi distratti o disinteressati avrebbero capito subito che si trattava di un livello ‘superiore’.
    
    Ero confusa da tutto quel lusso e pensavo che l’alcol fosse la causa più probabile del leggero stordimento che mi stava assalendo.
    
    Al terzo bicchierino dell’‘obbligatorio’ Cointreau, aggiunto al vino della cena, dopo una mezz'oretta di chiacchiere e risate, accresciute dal mio improbabile francese, ebbi addirittura l’impressione di vedere la padrona di casa avvicinarsi con sguardo enigmatico alla sua amica.
    
    Quest’ultima era in piedi davanti ad un magnifico acquario di enormi dimensioni, intenta ad osservare le decine di ...