1. Sei fiero di me


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pancia in giù. E’ tutto attorcigliato che mi fa pena, io raccolgo l’asciugamano, glielo lancio e gli ordino di fare qualcosa di utile. Deve tirarsi su, fare la vedetta e guardarsi in giro per vedere se qualcuno s’avvicina alla barca. Lui s’attiene e ubbidisce, usa l’asciugamano per coprirsi e si mette seduto. Finalmente &egrave comodo, in conclusione &egrave girato del tutto dalla nostra parte e mi guarda senza contorsioni. Io insisto con la mano, mi metto un po’ più comoda anch’io cavalcioni sulle gambe di Raffaele, in tal modo ne approfitto per carezzarmi anch’io, dato che Raffaele suda, sbuffa e s’agita, alla fine eiacula, si rilassa, mi sorride, pure io gli sorrido.
    
    ‘Scommetto, che &egrave la prima volta che ti capita di vedere un lavoretto del genere’ – gli espongo io in maniera depravata e lasciva.
    
    Tony non risponde, però deglutisce e fa cenno di sì con la testa confermando la bizzarra faccenda.
    
    ‘Se questa &egrave stata la prima volta, adesso lo vedrai per la seconda volta, perché adesso spetta a te’.
    
    Il povero Tony non sa più che pesci pigliare, &egrave combattuto, mille pensieri mulinano nella sua mente, però il tono di Raffaele non lascia spazio a eccezioni né a repliche. Collaboriamo entrambi sistemandolo opportunamente nella posizione giusta coricato al centro del grande letto, io prontamente gli tolgo le mani dall’asciugamano e gliele sistemo dietro la nuca, lui riprova a riportarle per proteggersi l’inguine, ma Raffaele lo blocca sedendosi dietro di ...
    ... lui e appoggiandogli le mani sulle spalle:
    
    ‘Rilassati coraggio, non avrai per caso paura? Ci sono io, fidati di me’.
    
    Io gli tolgo l’asciugamano e l’eccitazione &egrave svettante, tenuto conto che &egrave più dotato di mio marito, non sproporzionato, eppure bello da vedere. Lentamente e con cura spalmo anche la pelle di Tony con l’olio abbronzante, gli ungo le spalle, il petto e le gambe. L’inatteso schizzo freddo sul cazzo gli procura un brivido, le mani scattano istintivamente, ma Raffaele gliele riporta dietro la nuca. Io m’impossesso del suo cazzo e inizio a spalmare anche lì l’olio solare, a massaggiare, a strizzargli soavemente le palle, tendendogli accuratamente la pelle del prepuzio affinché emerga tutto il glande. Comincio a lavorarglielo e intanto non smetto di parlare, di dirgli vocaboli dolci, di fargli i complimenti e di rassicurarlo, lui frattanto si consola, gradualmente s’incoraggia, perché mi lascia fare e non serve più che Raffaele lo tenga bloccato.
    
    Io procedo lentamente, perché non voglio effettivamente che sborri in brevissimo tempo, perché soprattutto voglio poter godere anch’io, in tal modo m’infilo la mano libera tra le cosce, esploro adagio, solletico e frugo con perizia, poi quando vedo che lui &egrave smodatamente vicino all’orgasmo rallento e mi concentro su di me. Cerco di fare in modo di tenerci alla pari, infine quando siamo entrambi al punto giusto, mi scateno su di lui, mi sfogo su di me e godiamo entrambi. Io strepito per aria il mio ...
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