1. Sei fiero di me


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... girare.
    
    ‘Davvero, sono riuscita a farlo drizzare anche a te?’ – replico io con il tono della voce sottinteso ed esuberante.
    
    Lui ammette con un brontolio che suona come la più indubbia e ovvia delle confessioni, dal momento che non voglio forzare la situazione, così lo scavalco e ritorno a occuparmi di mio marito.
    
    ‘Anche tu, ce l’hai ancora duro?’.
    
    ‘Adesso &egrave metà e metà’.
    
    Io mi dispongo cavalcioni sulla sua schiena, lo afferro per le spalle e lo costringo a girarsi, lui mi lascia fare con le mani incrociate dietro la nuca.
    
    ‘Non dirmi, che ti vergogni anche tu?’.
    
    Non risponde il porco, dato che non &egrave poi neanche tanto eccitato, perché se ne sta lì con le mani dietro la nuca, non aspettando niente di meglio che lo faccia eccitare del tutto, giacché nel fondo del suo sguardo c’&egrave la sfida per farlo. Il confronto naturalmente, sotto gli occhi del nostro ospite, la gara per fargli vedere se sono davvero così maiala come gli piace pensarmi. Io però non sono una che di fronte alle competizioni si tira indietro, cosicché decido di provvedere all’istante, gli verso mezzo flacone d’olio sul petto e comincio a massaggiarlo. Man mano che scendo giù, l’uccello del marito s’eccita sempre di più fino a puntare dritto verso il cielo, dopo gli verso dell’altro olio solare proprio in punta e inizio a massaggiargli proprio il cazzo. Tony guarda in avanti da tutt’altra parte, tuttavia non voglio che si perda lo spettacolo, così richiamo la sua attenzione ...
    ... costringendolo a voltarsi per guardare l’opera che eseguo.
    
    ‘Sono brava con l’olio solare, vero?’.
    
    Lui guarda e deglutisce lievemente avvilito, decisamente costernato, distoglie lo sguardo, perché non vuole disturbare né scompigliare il nostro intimo momento, io però lo forzo per osservarci di nuovo.
    
    ‘Ce l’hai per caso grosso così pure tu?’.
    
    Lui risponde con un insomma, che significa tutto e nulla, che specialmente vuol dire la mescolanza d’eccitazione e d’imbarazzo che adesso c’&egrave in lui.
    
    ‘Che cosa dici? Sei unto abbastanza?’ – chiedo io a Raffaele, mentre lui visibilmente protesta in modo animato.
    
    ‘Non vorrai lasciarmi così?’.
    
    ‘Devo continuare?’.
    
    ‘Cazzo, ma certo che devi continuare’.
    
    ‘Devo farti sborrare?’.
    
    ‘Certo che devi, sai che mi fai uscire di senno, che ti piace vedermi quando sborro’.
    
    ‘Aspetta che chiedo il permesso a Tony se posso, se non si scandalizza’. Lui non risponde.
    
    ‘Vuoi che lui si scandalizzi disgustandosi per una sega?’ – interviene sbottando Raffaele. Io continuo, però voglio che Tony osservi attentamente la scena.
    
    ‘Se ti giri di là e non guardi, però non vale’.
    
    Tony, per l’occasione arrendevole, indulgente e ligio come un bravo bambino, guarda sollevato su d’un gomito con la testa girata indietro, con gli occhi puntati sulla mia mano. Io insisto con la mano, intanto gli sorrido e gli parlo, lui un poco alla volta si rilassa, si gira maggiormente, si mette più comodo, però stando sempre ben attento a trovarsi a ...
«1...3456»