1. Sei fiero di me


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ già mattina, il sole splende, però l’aria non &egrave ancora troppo calda, dal momento che &egrave l’ideale per prendere il sole, frattanto consumiamo un’abbondante colazione al bar del porto, un salto all’edicola, quindi si torna a bordo, si ritira la passerella, si mollano gli ormeggi, si manovra piano fino al mare aperto e si salpa per esplorare la costa da un’adeguata distanza per cercare un posto dove gettare l’ancora, abbronzarci tranquilli e magari eseguire qualche tuffo. Con prudenza superiamo la zona delle spiagge attrezzate, oltrepassiamo i campeggi, percorriamo un bel tratto di costa, intanto che una caletta ci attira, cosicché ci avviciniamo con cautela fino a una distanza ragionevole, dato che sulla spiaggia c’&egrave qualcuno che prende il sole. Pochi in verità, qualcuno &egrave nudo, però va bene, dato che questo &egrave il posto giusto, Raffaele getta nel frattempo l’arpione alla giusta distanza dalla riva, prova che tenga al meglio e spegne tutto.
    
    Da questo momento via la maglietta, via il pezzo sopra del costume, via anche il pezzo sotto e vai, tutta nuda con una bella spalmata con dell’olio solare. Il letto nello spazio di poppa &egrave l’ideale per prendere il sole nuda, quando si &egrave vicini alla costa, per il fatto che i bordi del pozzetto sono alti quanto basta per ripararmi dagli sguardi curiosi di chi &egrave in spiaggia o di chi può arrivare con altre barche, ma non sono così alti, perché pur alzando la testa io non posso vedere cosa ...
    ... succede intorno. Mi studio nel frattempo l’orientamento del sole e mi sistemo di conseguenza, con le braccia e le gambe ben spalancate nella direzione giusta, perché il sole vada a colpirmi esattamente all’interno delle cosce e nelle ascelle, il cappellino &egrave adagiato sul viso ed eccomi pronta a fare la lucertola almeno fino all’ora di pranzo.
    
    ‘Sta’ attenta, vedi di non scottarti la fica’ – ribatte lui in modo implicito.
    
    ‘Sta’ tranquillo, non c’&egrave pericolo, la terrò ben nascosta’ – replico io brillantemente.
    
    Raffaele mi prende in giro, perché lui non ha queste fissazioni né queste costanti manie per l’abbronzatura, così si sistema comodamente stravaccato sul divanetto sotto il telone all’ombra, s’accende una sigaretta, si stappa una bottiglia di birra e si concentra alla lettura dei giornali. Più tardi, si toglie la maglietta, si tuffa e va a farsi una nuotata lì attorno, dopo quando risale a bordo mi fa il resoconto di com’&egrave trasparente l’acqua, di com’&egrave sabbioso il fondale e di chi c’&egrave in spiaggia. Lui si diverte a farmi sgocciolare addosso i capelli bagnati, poi visto che io non ho nessuna intenzione di badare a lui, mi lascia stare e si corica vicino a me per prendere il sole. Il costume se lo sfila anche lui, di solito dice che lo fa perché non vuole sentirselo bagnato addosso, però in realtà anche lui non disdegna anche se non &egrave un esaltato dell’abbronzatura, dal momento che la sensazione del sole sulle chiappe non gli ...
«1234...»