1. Zia Paola


    Data: 23/10/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... però…” Borbotta Giusy e sorreggendosi luna con l’altra come due soldati a fine battaglia se ne vanno felici. E Io mi fumo una sigaretta soddisfatto.
    
    Nemmeno il tempo di farmi una doccia degna di tal nome che già squilla il cellulare. è il mio capo. Per farla breve invece di una settimana di vacanza pagata a Roma mi appioppa una trattativa immobiliare nel cuneese, in Piemonte.
    
    “Conosci il posto?”
    
    “Si ho una zia che abita da quelle parti. Non ci vado da anni ma conosco un po la zona”
    
    “Bene così hai anche il tempo di salutare tua zia. Non sei contento?”
    
    Di perdere una settimana pagata di vacanza, di farmi mille chilometri per andare a lavorare ancora…?
    
    Ma al capo non si dice mai di no. “Sono raggiante”.
    
    “Perfetto sono contento. Mi raccomando fai un buon lavoro e salutami tua zia” e chiude la conversazione.
    
    Parto di notte, è più fresco e c’è meno traffico, faccio praticamente tutta una tirata.
    
    Quando albeggia sono nel cuneese sotto casa di mia zia. Più di tutto rimpiango di non essermi potuto battere ancora le due cameriere. Di certo avremmo potuto fare porcate per tutta la settimana. Adesso sono qui, senza donne è passato un altra settimana a farmi solo seghe, penso.
    
    Sbaglio completamente ma questo per ora ancora non posso saperlo. La vacanza dalla zia si rivelerà molto più interessante di quanto si possa immaginare.
    
    Zia Paola non è davvero mia zia. In realtà è la figlia della sorella di nonna, quindi sarebbe cugina di mamma e bis cugina mia ma, ...
    ... per praticità e per differenza d’età l’abbiamo sempre chiamata zia.
    
    Bionda, magra, bella donna, porta i suoi 47 anni con grande charme. So che è separata da poco e che ha due figli che praticamente non conosco. Ci siamo visti qualche volta anni fa a un matrimonio.
    
    Ho fatto un abbondante colazione in un bar mentre smaltivo qualche mail e sono arrivate le nove del mattino.
    
    Credo sia sufficiente per non buttare la gente giù dal letto. La casa è una piccola porzione di villetta a schiera piuttosto consunta con parcheggiata di fronte una Jeep Wrangler bianca con l’adesivo Paoletta sulle fiancate.
    
    Davvero di cattivo gusto…. Ma dove siamo a Dallas?
    
    Suono.
    
    Devo aspettare un po ma finalmente mi vengono ad aprire. Mi aspettavo la zia o al limite uno dei due cugini quindi tentenno un po quando mi apre la porta una donna di almeno sessant’anni tonda come un pallone con un culo che fa provincia e due siluri sul petto al posto delle tette.
    
    “Salve?” Dico e chiedo temendo per un secondo di aver sbagliato casa.
    
    “Chi cerca scusi?”.
    
    “Sono Paul nipote di Paola. Credevo abitasse qui…. O forse ho sbagliato indirizzo?”.
    
    Lei sorride molto garbata e gentile “no no sei nel posto giusto. Accomodati Paul che Paola scende subito”.
    
    La donna mi invita ad entrare e ancheggiando il grasso culone che sbuca fin troppo da una minigonna nera troppo corta arriviamo in un salottino dove mi fa accomodare. “Un caffè?”.
    
    “Un caffè non si rifiuta mai signora. Grazie”.
    
    “Dammi pure ...
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