1. l’inquilino


    Data: 22/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... mattino.
    
    Lo affonda lentamente dentro ed io non riesco ad evitare un gemito, poi lo tira fuori e lo spegne.
    
    ‘Sono bravo?’
    
    ‘Sì Antonio, sei molto bravo, ma ora, per favore, mettilo via e scioglimi.’
    
    ‘Scioglierti? Ma non ci penso nemmeno, ho appena cominciato.’
    
    il ronzio riprende e me lo ficca bene dentro, cominciando a muoverlo, mentre io mi agito, gemendo e sospirando, finché non caccio un grido.
    
    Ha trovato il clitoride.
    
    Lo deve aver capito anche lui, sicuramente, conoscendo il tipo, si è documentato su internet per quanto riguarda l’anatomia dell’apparato sessuale femminile ed ha pianificato ogni cosa.
    
    Insiste proprio lì ed io, a bocca aperta, gemo disperata, mentre mi apro e mi bagno completamente.
    
    Ogni tanto tira fuori il vibratore, lo spegne e me lo mette davanti alla bocca, per farmelo leccare, poi ricomincia.
    
    Vorrei mordermi le labbra per mascherare il mio godimento, ma riesco al massimo a non dirgli che gradirei che me lo ficcasse dentro, il vibratore o il suo cazzo, non importa, poi l’ultima passata sul clitoride, sempre più gonfio mi porta all’orgasmo e grido e mi dibatto, finché non rimango distesa e spossata sul letto.
    
    Antonio spegne il vibratore e si siede sul letto, accanto a me.
    
    ‘Sei un gran bella ragazza, ma questo lo sai già, si vede, sai.’
    
    Accende il vibratore e ricomincia.
    
    ‘Dopo averti sentito tante volte, mentre ti masturbi con questo ‘ vibratore vero? ‘ volevo levarmi la soddisfazione di vederti, ed anche ...
    ... un po’ di partecipare.’
    
    Io sono ancora così eccitata dall’orgasmo precedente, che, come mi tocca comincio a gridare e muovermi.
    
    Lo supplico ancora di fermarsi, ma lui niente.
    
    Alla fine si mette in ginocchio davanti alle mie cosce aperte e con le mani mi scosta le labbra per scoprire completamente il clitoride. Se sollevo il collo ed allungo lo sguardo lo vedo, duro e gonfio come non è mai stato, poi lui ci piazza sopra il vibratore e comincia a girargli intorno.
    
    Io grido, gemo, mi dibatto, finché non vengo per la seconda volta.
    
    Non mi da neanche un minuto di tregua e, dopo avermelo fatto leccare, lo riaccende e me lo ficca dentro.
    
    Mentre il vibratore fa il suo lavoro, Antonio mi arrotola la canottiera fino alle ascelle.
    
    è rimasto come incantato e sta osservando le mie tettone, gonfie e con i capezzoli duri e sporgenti, che seguono il movimento del mio corpo ormai frenetico.
    
    Vengo per la terza volta di seguito, quando lui, dopo avermi spinto ancora più a fondo il vibratore, mi strizza forte le tette con le mani.
    
    Comincio ad aver paura, questo pazzo non avrà mica l’intenzione di farmi passare così tutta la notte?
    
    Come se avesse letto nei miei pensieri lo vedo abbassarsi i pantaloni.
    
    Accidenti a me, non dovevo
    
    così tanto, beh, sono stata un po’ stronza ed ora avrò la punizione che mi merito, che, tutto sommato, nonmi dispiace neanche troppo.
    
    Sfila il vibratore dalla mia fica e me lo conficca nel culo.
    
    ‘Ahi! Ma che fai, lì no, mi fa ...