1. Doppia vita - 2


    Data: 21/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... con quelle labbra... E che lingua!... Siii... Così... continua così... Siii... sul filetto... Ahhh..." mi diceva piano. Accompagnavo l'andirivieni della bocca con la mano che, nel frattempo, segava il resto del cazzo che non potevo ingoiare. Ogni tanto insalivavo ancora di più la cappella e, tolta la bocca, ci giravo sopra la mano. Era quello un momento particolarmente godurioso per lui, che soffiava fuori tutto il piacere che provava. Quella minchia poderosa era tutta coperta di saliva e io facevo andare la mia mano su e giù sempre più velocemente, sentendo che il culmine dell'orgasmo stava per arrivare.
    
    "Siii... Nessuna donna mi ha mai fatto un pompino così... Ci siamo... Sto per sborrare... Continua a segarmi e apri la bocca che ti affogo... Ahhh... Ahhhhhhh".
    
    Chiusi le labbra attorno alla cappella e non persi neppure uno dei potenti schizzi di caldo sperma che mi regalava. Era talmente tanto che, per far spazio agli altri nella mia bocca, ogni tanto dovetti ingoiarlo. Ma lo avrei fatto lo stesso. E lo feci per ben quattro volte. Glielo spremetti fino all'ultima goccia, che leccai avidamente mentre pendeva dal cazzo ormai moscio.
    
    Se lo rimise nei pantaloni e si ricompose. Un sorriso di soddisfazione gli illuminava il volto. "Complimenti. Non ho mai dubitato della tua bravura fin dall'altra sera, quando ti ho visto, però non è sufficiente. So che puoi fare di più... e lo farai, se vuoi il mio silenzio.
    
    "Che altro devo fare?" domandai, anche se intuivo la ...
    ... risposta.
    
    "Ma prenderlo in culo, naturalmente! No, non ti preoccupare. Non adesso e non qui. Domani pomeriggio va bene?"
    
    "Si, mi libererò dagli impegni. Farò finta di dover restare ancora in ufficio".
    
    "Bene. Ti prometto che per cena sarai a casa, dalla tua mogliettina”, indicando la sua foto sulla scrivania. Ti verrò a prendere alle 14 davanti alla fontana in piazza e ti porterò dove so io".
    
    "D'accordo, ci sarò" e mi pregustavo già il piacere di quell'enorme cazzo infilato nel mio buco.
    
    "Ti avviso che non sarà una cosa facile. Ti dovrai impegnare molto. Dovrai superare te stesso".
    
    Annuii con un sorriso. Mi strinse la mano come in un incontro normale. "Allora, alla prossima" disse forte, poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "A domani, brava cagnetta".
    
    Aprii la porta e lo salutai ancora. Appena uscito la segretaria venne da me per chiedermi il motivo di quella strana visita. "Niente di cui ti devi preoccupare" le dissi. Sono certo che anche lei aveva subito il fascino di quell'uomo ma non sapeva che sarei stato io a godermelo. Avevo in bocca il sapore del suo sperma e già mi sentivo il buco del culo ansioso che boccheggiava di voglia.
    
    Il giorno dopo fu puntualissimo all'appuntamento. Io, invece, ero lì da almeno 20 minuti. Morivo di desiderio. Salii nella sua auto e ci avviammo. Subito mi mise la sua grossa mano sulla coscia.
    
    "Mi sembra di capire che sei contento di farti scopare da me" disse. "Eppure hai visto che cazzo grosso che ho. Difficilmente ...
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