1. La mia prima volta


    Data: 20/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... effetti alcuni erano particolari, papà aveva l’epopea dei savoia, mein kampf, la storia del partito comunista in Italia, insieme ai classici di omero e virgilio, alla divina commedia, e ad un sacco di romanzi vari che non sapevo neanch’io.
    
    Lui riprese :” bella anche la casa, complimenti “, lo ringraziai e gli proposi di bere ancora qualcosa visto che il suo bicchiere era vuoto.
    
    Accettò ed andai al buffet a rifornirmi.
    
    Al mio ritorno vidi che era su uno dei divani intento a sfogliare proprio uno dei libri di Crepax.
    
    Gli diedi il bicchiere poi con un calcio mi tolsi le scarpe, “ le spiace?” dissi
    
    “non ce la faccio più con questi tacchi”
    
    Mi fece un cenno con la testa ed io continuai “senta, anche questo vestito è scomodo, mi aspetti un attimo vado a cambiarmi” e lo lasciai lì in salotto.
    
    Mentre mi spogliavo in camera mia, pensavo : e adesso cosa faccio? Mica posso saltargli in braccio, e non posso neanche fare la parte della donna vissuta e affascinante, e allora?
    
    Misi un paio di minishorts di jeans tutti strappati ed una maglietta corta che dava spazio al mio seno e mi lasciava scoperto il pancino. Feci un respiro profondo e tornai in salotto.
    
    Mi accovacciai vicino a lui che stava sempre seduto sfogliando il libro di prima ed iniziai a commentare i fumetti ma, lui rispondeva a monosillabi, accidenti che fatica, è vero che era più grande di me ma neanche una decina d’anni ci separavano no?
    
    E poi ero maggiorenne.
    
    Ad un certo punto disse :” ...
    ... bene, è ora di andare, è stato davvero piacevole, Donatella”, ed io “ come prof, mi lascia da sola?
    
    Papà tornerà solo domani sera, dai prof, mi faccia un regalo, resti un po’ ancora a farmi compagnia, e poi cosa mi ha regalato per il mio compleanno?” gli dissi.
    
    Ero riuscita ad imbarazzarlo, lui a questo punto disse : “avevo pensato a dei fiori ma era tardi e…” stavolta fui prontissima, : “non si preoccupi, scherzavo, dai si fermi ancora qualche minuto”
    
    Lui accettò e si risedette sul divano.
    
    A questo punto andai in terrazza a prendere una bottiglia di prosecco e due bicchieri e li portai in salotto.
    
    Misi un cd di Marco Masini e gli dissi :” mi aspetta un attimo?”
    
    Andai in camera mia e, mentre mi ritoccavo il trucco, pensavo : non era scemo, aveva senz’altro capito qualcosa, altrimenti non si sarebbe fermato.
    
    Ero sicura che la priva volta con lui sarebbe stato bellissimo.
    
    Mi feci coraggio, tolsi la maglietta e gli shorts, tolsi i minislip e mi avvolsi in un lenzuolo da bagno, come se avessi appena fatto la doccia e tornai in salotto dopo qualche minuto.
    
    “scusa ma avevo proprio bisogno di una doccia veloce” ero passata, consapevolmente, dal lei al tu. Lui sempre seduto sul divano mi guardò.
    
    Mi accovacciai vicino a lui, dal lato opposto al tavolino con i bicchieri, poi gli passai davanti come per prendere il mio bicchiere strusciandomi sul suo petto, non arrivai al bicchiere, perché mi girai e lo baciai.
    
    Dopo 3 secondi rispondeva al mio bacio, aveva ...