1. Una settimana da schiava - Capitolo I: Il contratto


    Data: 19/10/2020, Categorie: Trans Autore: sally_xdress, Fonte: EroticiRacconti

    ... miei abiti, per ubbidire al primo ordine della mia padrona. Lei mi attende seduta sul letto, addosso ha soltanto una vestaglietta rossa, che lascia intravedere le sue forme generose, ed un perizoma del medesimo colore.
    
    "Stanotte dormirai con questo", mi dice porgendomi un baby doll nero, che indosso subito; cerco di raggiungerla nel letto, ma lei me lo vieta, imponendomi di fermarmi con un gesto della mano.
    
    "Prima di andare a letto voglio divertirmi un po'... Nell'armadio c'è una busta bianca, Sally prendila senza sbirciare il contenuto e portamela qui"
    
    "Si, mia padrona".
    
    Eseguo il comando della mia signora, così come ci si aspetta da una schiavetta come me; la busta non è molto voluminosa e non riesco ad immaginare quale possa essere il suo contenuto. La porgo alla mia padrona ed attendo curioso di sapere cosa ha preparato per me; quando ne estrae il contenuto rimango a bocca aperta.
    
    "Sai, sapevo che avresti firmato quel contratto, così ho preparato qualcosa per il tuo benvenuto. Stasera sarai la mia coniglietta!", mi dice mentre tira fuori dalla busta un fermacapelli con le famose orecchie da coniglietta di playboy.
    
    Sorridendo mi aggiusta il fermacapelli sulla testa, ma non è ancora convinta.
    
    "Per essere una vera coniglietta, però, ti serve la coda", continua mentre davanti agli occhi mi sventola un plug anale con attaccata una coda da coniglio. "Ed ora a quattro zampe Sally!"
    
    Salgo sul letto e mi preparo a ricevere il trattamento che la mia ...
    ... padrona ha in serbo per me. Sento la sua lingua scivolare lenta nel solco tra le natiche e scorrere fino al mio buchetto. Le sue mani mi palpano il sedere con forza, sento la sua presa sul mio culo. Improvvisamente sento il suo dito insistere sul mio ano ed affondare nel mio buchetto lubrificato solo con la saliva.
    
    "Ahi!", non riesco a trattenere un'esclamazione di dolore, mentre la mia signora è intenta a scoparmi con un dito.
    
    "Ti ho scopata con oggetti molto più grossi, non fare la verginella!", mi apostrofa senza fermarsi.
    
    Quando il piacere prende il posto del dolore, inizio a bagnarmi ed a gemere, mentre il mio attrezzo si riveglia dal torpore e si mette sull'attenti.
    
    "Ti lamentavi ma ti piace tanto essere scopata!" esclama trionfante la mia signora.
    
    Protendo il mio culo verso la mia padrona come segno di sottomissione, voglio essere sua, ed in risposta ottengo l'ingresso di un altro dito; sono talmente eccitata che il dolore non mi tange, anzi continuo a gemere senza ritegno, mentre il mio cazzo è diventato una sbarra di acciaio.
    
    "Lo sapevo che eri una maialina vogliosa, dovevo solo tirartelo fuori" e nel frattempo aumenta il ritmo della penetrazione, con l'effetto di farmi bagnare ancora di più.
    
    Dopo poco però lei si ferma e sento le sue dita lasciare il mio buchetto. Il vuoto, però, dura poco perchè sento un oggetto nuovo aprirmi in due.
    
    "Ora sei pronta!", ma mentre me lo dice porto le mani tra le mie gambe per dar piacere al mio attrezzo pulsante di ...