1. Un vecchio padrone con il suo giovane servo.


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... tanto lontani dalla realtà. Quindi pensi sempre che mi serva un aiuto in casa?”
    
    “No… no.”
    
    “Bene! E allora cosa pensi che voglia da te? Perchè ti ho detto di ritornare?”
    
    “Per farmi fare qualcosa. Comandarmi di fare qualcosa.”
    
    “Si, ci sei vicino. E cosa in particolare?”
    
    “Riordinare?”
    
    “Anche e poi?”
    
    “Pulire?”
    
    “Si, ma anche...”
    
    “Andare a prendere qualcosa?”
    
    Rise. “Siediti. Adesso te lo dico io.”
    
    Sebastian sprofondò nella poltrona tirandosi subito su per restare seduto sul bordo.
    
    “Io sono un padrone. Sai cos’è un padrone?”
    
    “Si.”
    
    “Bene. Cominciamo bene. A me piace ordinare e vedere il mio servo ubbidire. Sempre! Qualsiasi cosa gli ordini” e, presa una foto da un ripiano della libreria gliela passò.
    
    Il ragazzo la guardò facendosi serio, quasi preoccupato.
    
    “Capito cosa mi piace? Se non ti interessa tanti saluti.”
    
    Sebastian continuò a fissare l’immagine dove c’era un uomo nudo che indossava solo un grembiulino e con in mano un piumino per la polvere.
    
    “E di cose da fare, ti assicuro, ce ne sono tantissime, di tutti i tipi” e gli allungò un’altra foto.
    
    Questa volta era di una signora, con un grembiule simile all’altro ma era piegata in avanti con un piumino infilato nel culo.
    
    “Se il gioco ti interessa ti spogli, se no te ne vai. Nessun problema. Così potrai confermare ai tuoi amici che qui di cose strane ne succedono. Su, decidi.”
    
    In pochi istanti un fiume di pensieri si affacciò nella testa del ragazzo che non sapeva ...
    ... proprio cosa fare. Una parte di lui voleva andarsene in fretta ma un’altra era affascinata da quelle due immagini e da quanto quel vecchio gli proponeva. Lo sapeva che era pura follia restare ma… si alzò e iniziò a togliersi i vestiti sotto lo sguardo attento del suo ospite. Giunto agli slip si fermò, imbarazzato e vergognandosi di quanto stava facendo.
    
    “Anche quelli e poi scarpe e calze. Muoviti!”
    
    Un attimo dopo era completamente nudo davanti ad Antonio. Quasi istintivamente si coprì il pene, come per pudore.
    
    “Via le mani da li.”
    
    Spostò le braccia lungo i fianchi.
    
    L’uomo gli si avvicinò e gli girò intorno complimentandosi per il bel fisico. Quindi gli strinse un braccio, accarezzò la pancia e allungò uno scappellotto al pene facendolo sbatacchiare.
    
    “Ah!”
    
    “Mai! Mai lamentarsi quando sei con me. Se ti fa male stringi i denti, morsicati le labbra ma non fiatare. Ci siamo capiti?”
    
    Fece di si con la testa mentre gli arrivò uno sculaccione: “ahh!”
    
    “Non ci siamo capiti. Devi stare muto. Se vuoi stare qui devi stare muto. Mi capisci?”
    
    Disse di si vedendo l’uomo sollevare la mano e si preparò per ricevere un altro colpo sul gluteo.
    
    Questa volta non si lamentò.
    
    “Si, forse ti posso educare ma non ne sono convinto. Però sei giovane e potresti imparare. Adesso vestiti e vattene. Torna domani alle nove. Precise!”
    
    “Ma sono a scuola.”
    
    “Se vieni alle nove bene, altrimenti lascia perdere. Non è per te. Ti muovi? Vestiti ed esci!”
    
    Il campanello suonò alle ...
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