1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... elettrico che si apre in un giardino boscoso e una casa strana…rotonda!…”scarica i bagagli!” In modo scortese “io intanto apro la casa! E fai alla svelta, la tua entrata è dalla porta di sopra!”
    
    Mentre Marco saliva le scale Grazia Ester un po’ delusa, iniziò a scaricare…
    
    Quando si presentò davanti alla porta d’ingresso con le borse personali, la “borsa dei giochi’ lo scatolone…era stanca e affannata.
    
    Aprì la porta e si trovò di fronte un grande salone anch’esso rotondo con al centro un camino rotondo già acceso, luci soffuse e il suo Marco … non c’era!
    
    Ma soltanto un foglio per terra…
    
    “Ecco gli ordini:
    
    “Svuota la mia borsa e sistema tutto nella camera matrimoniale. Sistema le cibarie in cucina , li troverai anche la porta per la tua camera, la camera della servitù! Sistema li la tua roba. Da ora sarai solo la mia SLAVE! Vai e ubbidisci”
    
    Si mise a fare ciò che le era stato chiesto e sistemato in cucina trovo la sua stanza…un buco lugubre e umidiccio…una brandina con adagiate lenzuola, per fortuna pulite…sopra di esse un’altra busta….
    
    Curiosa di precipitò ad aprirla
    
    “Spogliati completamente e nuda a 4 zampe, vai al camino, indossa ciò che trovi e metterti in posizione….”
    
    I sentimenti erano contrastanti, era arrabbiata per come la stava ignorando ma eccitata dalla situazione …. ubbidì!
    
    E a 4 zampe si trovò davanti al camino…3 mollette una benda per gli occhi e la coda….Comprese cosa Marco volesse da lei, la voleva cagna !
    
    E così fece. Inizio ...
    ... con la benda e poi con la prima molletta…era cattivissima! La seconda…. no, la terza non poteva…le faceva male al sol pensiero….e provò la coda…non entrava, non aveva lubrificante. Prese il plug e lo passò sulla figa e riprovò ….. ora entrava, a fatica, ma alla fine fu dentro!
    
    Mancava l’ultima molletta…il dolore ai capezzoli era forte ma ancora sopportabile….prese un respiro e provò a metterla….una frustata! Iniziò a tremare senza controllo, respiro profondo e si riprese un attimo e iniziò a mettersi seduta sui talloni, pronta in attesa….
    
    Rumori…passi…e finalmente lo sentì! La sua voce di fronte a lei…
    
    “Cagna! Sbrigati leccami i piedi!”
    
    ….Grazia Ester era intenta a leccare le dita dei piedi ormai da un po’ di tempo. la lingua scorreva tra le dita dei piedi ormai lucidi ogni tanto succhiava e Marco ogni tanto si divertiva schiacciarle la faccia a terra per poterle porgerle meglio la pianta del piede che lei prontamente leccava….era sempre più eccitata dalla situazione….anche se era forte il dolore al clitoride e quello alle tette…
    
    Marco si stava comportando da vero stronzo…e quando le disse “basta! in piedi a gambe aperte mani dietro la nuca!” sentì che la sua voce si faceva sempre più roca….lo senti armeggiare…legarle le caviglie una a una per poi fissarle a una sbarra…non poteva chiudere le gambe nemmeno volendo….
    
    Sentì che le cingeva i polsi con delle polsiere …. sentiva che armeggiava…..una cima che scendeva dall’alto, legarle insieme…e si sentì sollevare ...