1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando Giovanna intenta a massaggiarle l’interno coscia le sfiorò due volte il clitoride inavvertitamente, Grazia Ester aprì gli occhi e vide Giovanna, Anna e Marco che la guardavano e per la terza volta, questa volta decisa, la mano di Giovanna le strisciò il clitoride…non ci riuscì a trattenersi, e un fremito indescrivibile di puro piacere la sconvolse in una pura estasi di piacere.
    
    “sei un amore” e mentre sentiva queste parole Marco la baciò.
    
    Grazia Ester tremava sconvolta. Si vergognava per quello che era successo. Era grada a Giovanna e Anna per averla lasciata sola con Marco. Aveva bisogno del suo Padrone. Marco l’abbraccio, la mise seduta e le fece indossare le ciabatte, l’aiutò a scendere dal lettino e le mise l’accappatoio….poi con dolcezza la prese per mano e si diressero verso la loro stanza.
    
    Ma la cosa prese una piega inaspettata. Appena usciti dalla sala massaggio, nuda come una dea, sbucò la signora del negozio….che si fermò di botto osservandoli….”ma chi si rivede? padron Marco con la sua cagna…! Giovanna mi ha appena detto che indossa il gioiello e che le “dona” molto!”
    
    Grazia Ester sentì il mondo crollarle addosso. disperata si aggrappo al braccio di Marco che la indirizzò deciso verso la camera…Sguardi, sorrisi….Grazia Ester si sentiva morire.
    
    Senti dire a Marco una frase del tipo “Signora XYZ, buona sera! anche lei da queste parti?” “per forza, è il mio centro!” rispose lei. “ci vediamo per cena! e mi raccomando, prima la scopi, si vede che ...
    ... ha voglia di cazzo!”
    
    Grazia Ester si sentì morire…ma quando furono dentro e Marco la butto sul letto con forza e la prese come una furia, Sentendosi contemporaneamente penetrata nel culo e nella figa da quel cazzo meraviglio esplose nell’orgasmo più forte che mai aveva provato …
    
    “Grazie Padrone! Grazie per come mi scopi! sono la TUA schiava, fammi quello che vuoi ma fammi godere! TI AMO!”
    
    Era un giorno di autunno inoltrato. I colori ormai si facevano tendenti al bruno, abbandonando al suolo le ultime foglie spazzate da un vento gelido che penetrava nelle ossa. Marco era in attesa che Grazia Ester arrivasse. La stava aspettando in auto per la loro fuga…e finalmente arrivò:
    
    “Ciao Grazia Ester, sei pronta? dai che partiamo”
    
    “eccomi amore…carico la borsa, un attimo…”
    
    Partiti! Direzione Bergamo…..
    
    Grazia Ester era terribilmente curiosa ed emozionata e il silenzio di Marco la innervosiva ancora di più. Anche perché nell’ultimo periodo ci erano state diverse incomprensioni. E Grazia Ester aveva l’impressione che si fosse incrinato qualcosa. una forte sensazione di disagio dovuta a un certo senso si inadeguatezza.
    
    Marco guidava sempre attento, spedito e deciso in mezzo al traffico….
    
    “dove stiamo andando?”
    
    “lo scoprirai…Ora ti prego lasciami guidare senza disturbare. non conosco bene la strada e non ricordo bene il luogo preciso. Lo scoprirai!”
    
    Bergamo, Villa d’Almé, Sedrina, Ponte Merlo….Serina!
    
    “Arrivati” disse Marco….
    
    Una recinzione un cancello ...