1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... mette in mostra le sue curve, semplice elegante ma nello stesso tempo terribilmente sexy.
    
    ‘ciao Grazia Ester, sono Marco!’ e mentre aspetto la sua risposta mi avvicino per darle un casto bacio sulla guancia. Ma mentre anche lei risponde ‘ciao eccomi’ le nostre labbra, casualmente si sfiorano. E netta percepisco una scossa. Non mi rendo neppure conto di ciò che stiamo dicendo che ci troviamo, mano nella mano a passeggiare davanti ai negozi dell’ipermercato super affollato. Giriamo davanti a mille negozi, ci fermiamo per un caff&egrave ma l’emozione &egrave fortissima. I pensieri corrono vorticosi e non riesco nemmeno a capire cosa mi stia dicendo. E ho l’impressione che la stessa situazione la stia vivendo lei. Il tempo &egrave volato e dobbiamo rientrare. E prendiamo le scale per scendere nel parcheggio’.&egrave stranamente vuoto.
    
    I pensieri si rincorrono sempre più intensi e lo starle vicino mi porta a osare un abbraccio. Grazia Ester si gira mi guarda negli occhi e mi bacia sulle labbra.
    
    Ambrosia pura. Le nostre lingue si intrecciano e i baci si fanno via via più profondi. Non riusciamo a staccarci sempre più travolti dalla passione. A un certo punto mi allontano da lei e le afferro una mano e leggermente strattonandola le dico ‘Grazia Ester, ora basta. Andiamo alla macchina, siamo quasi arrivati’
    
    Senza aspettare risposta le appoggio le mani sulle spalle e facendole sentire tutta la mi eccitazione le dico bisbigliandole all’orecchio ‘Grazia Ester, voglio le ...
    ... tue mutandine’ lei arrossisce e sento che si irrigidisce.
    
    ‘Marco, non me la sento. Potrebbero vederci” Le afferro il polso sinistro e sempre più deciso le sussurro ‘lo so Grazia Ester, ma ci sono qui io, e lo vogliamo entrambi. UBBIDISCI!’
    
    Percepisco le sue guance diventare bollenti. Il suo sguardo sempre più basso. Ma sento che inizia ad armeggiare sotto la gonna come solo una donna riesce a fare. E le vedo giù tra le caviglie. Mi inchino a prenderle aiutandola a sfilarle e mentre mi rialzo, lei &egrave praticamente paralizzata. Non resisto e risalendo infilo la mano sotto la gonna fino alla natica. L’afferro e la stringo.
    
    ‘ti prego lasciami” mi dice e mentre lo dice si gira e mi abbraccia.
    
    Mi divincolo e la prendo per mano e la conduco davanti alla macchina. Mi siedo e mentre lei &egrave ancora in piedi davanti a me le dico ‘Grazie, sei splendida. Molto di più di quanto potessi aspettarmi.’ Non risponde e abbassa lo sguardo ulteriormente. ‘Guardami!’ e mentre lo dico metto la mia mano sinistra sulla sua gamba e risalgo. Lei &egrave immobile, come imbambolata. Ma percepisco il suo fremito. Senza distogliere lo sguardo dal suo, salgo fino a sfiorarle il sesso. E’ bollente. ‘ Hai visto? Sei fradicia! Sei mia! La mia donna, la mia femmina!’
    
    ‘Era ormai qualche mese che io Grazia Ester avevamo una storia parallela. Lei una splendida donna, io un uomo normale. Ma le cose tra noi andavano sempre bene. Bastava uno sguardo per capirsi, una parola per lenire le nostre ...
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