1. MADDALENA


    Data: 11/10/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... Silvia. Lei non si ritrasse questa volta, vidi le sue guance incavarsi nella suzione, poi, come facendosi coraggio, prese in sé un altro centimetro.
    
    Gli occhi chiusi, assorta, Silvia mi stava facendo un pompino sgraziato. Nulla a che vedere con l’abilità di Maddalena ma per me il solo sapere di essere il primo a violare quelle labbra dopo non so quanto tempo era fonte di una fortissima eccitazione.
    
    Lo succhiò per un minuto forse, poi Maddaleno glielo sottrasse prendendolo in bocca lei per quasi la metà, le guance gonfie della mia carne, le labbra strette che salivano e scendevano lentamente. Quando lo ripassò all’amica questa esitò appena e cominciò a imitare quanto aveva visto. I secondi passavano e, forse prendendone dimestichezza, mi sembrava più brava, più impegnata. Temetti di venirle in bocca, e mi tirai indietro lasciandola stupita, letteralmente, a bocca aperta. Mi guardò incerta ma Maddalena aveva già capito che volevo andare oltre.
    
    – Vieni Silvia, chinati sul tavolo ‘
    
    – No, non voglio. Per favore Maddie, non lo voglio dentro ‘
    
    La bionda, intuendo le intenzioni dell’amica, ebbe un moto veemente di protesta. Inutile. Maddalena la spinse verso il tavolino, le spinse sulla schiena facendola chinare e esporre il culetto ai miei occhi. Affascinato guardai le grandi labbra sporgere dall’incavo delle cosce, il buchino grinzoso poco sopra esposto dalla mano di Maddalena che le stringeva una natica.
    
    In breve vinse la resistenza di Silvia, blandendola con ...
    ... parole dolci, con baci appassionati, con dita curiose che indugiarono nella micina facendola bagnare.
    
    China sopra di lei, le labbra che deponevano baci sul collo e sulla guancia, mi fece cenno con la mano di avvicinarmi. Emozionato mi accostai, separai le natiche esponendo ancora i suoi buchini e pennellai la punta dell’uccello nel solco.
    
    – NO!’LI’ NO! ””’Nooohhhhhh ‘
    
    Sentendomi passare sul buchino proibito Silvia fraintese scattando per alzarsi. Veloce come un fulmine Maddalena la costrinse a stendersi ancora sul tavolo, una mano, da sotto, tra le gambe, sul clitoride, l’altra a afferrarmi stringendomi con forza, dirigendomi tra le labbra intime, impedendomi di scorrere più in alto.
    
    – Tranquilla”.. ci penso io ”-
    
    Silvia cedette, arresa all’amica, tranquillizzata sentendomi a contatto con il buco ‘giusto’.
    
    Ricadde mollemente sul tavolo, la testa voltata di lato, fremente nell’attesa di ciò che aveva oramai accettato.
    
    Maddalena mi guardò fulminandomi con uno sguardo a cui risposi scuotendo la testa, a significarle che non era stata mia intenzione. Rassicurata mi lasciò libero e io mi limitai a far scorrere la punta del mio uccello tra le labbra che sentivo bagnate, separandole senza addentrarmi
    
    Baciò Silvia per lunghi istanti, cambiando la mano con cui la masturbava, e quando la sentì reattiva, la lingua che sporgeva fuori cercando il contatto con la sua, alzò brevemente la testa per darmi il via libera.
    
    Con cautela spinsi in avanti sentendo la carne ...
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