1. One more time


    Data: 07/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: ThinkInk, Fonte: RaccontiMilu

    ... cicale in una campagna grande come il cielo.
    
    Poco alla volta, mentre le parole si mutavano in minute confidenze, le confessai il mio sogno di scrivere storie belle come quelle che mi avevavo attaccato la febbre della fantasia. Le raccontai la trama di quello che sarebbe diventato il mio primo romanzo.
    
    Quando ebbi finito, restammo seduti e silenziosi tra i gerani. Avvertivo il suo respiro. Poi, in un sussurro:
    
    “Bello”.
    
    Non potevo credere alle mie orecchie: era piaciuto subito! Bevvi un’altro sorso di quel liquore secco e freddo. Riprese:
    
    “Bello davvero! Me lo farai leggere appena potrai?”.
    
    Come uno stupido non seppi fare di meglio che annuire con il capo.
    
    Alla fine di quella serata mi ritrovai in auto a pensare confusamente a quella ragazza. Avevo bisogno di una sigaretta che mi aiutasse a pensare. Sfilando il pacchetto dalla tasca interna della giacca, cadde qualcosa sul sedile. Un tovagliolino di carta ripiegato accuratamente. Non mi ricordavo di aver fatto nulla del genere.
    
    Come illuminato da un prematuro lampo d’estate mi ricordai che Anna si era offerta di prendermi la giacca dal guardaroba.
    
    Accostai al lato della strada. Nella luce sporca di un lampione lessi parole tracciate in una bella calligrafia tondeggiante in inchiostro stilografico nero-blu:
    
    “Sara’ bello quando, alla fine, immaginerai la tua protagonista. Con il mio lavoro mi e’ capitato di conoscere alcuni scrittori. Alcuni molto famosi, altri solamente perduti in un proprio ...
    ... liquido delirio d’artista. Eppure, nessuno di loro sa mescolare altrettanto bene vodka e parole.
    
    Credimi se ti dico che e’ per puro caso che io fossi qui, oggi. Solitamente rifiuto. Ne ho abbastanza di queste feste disperate, mi danno il voltastomaco.
    
    Ma oggi, rinunciando, avrei perso qualcosa d’importante. Un presentimento, forse.
    
    Non e’ da tutti i giorni conoscere uno scrittore intento nei suoi primi passi tra le parole; vergine alle lusinghe del successo. Per questi ed altri motivi, ti prego: appena le parole saranno compiute, dimmelo. Sara’ un piacere leggerti.
    
    Anna.”
    
    Ripiegai i fogli con cura: nel cuore la piacevole sensazione che qualcosa era accaduta e nulla piu’ sarebbe piu’ stato uguale.
    
    A quello seguirono altri appuntamenti a cui, puntualmente, mi recavo con una borsa in cuoio screpolata e piu’ volte ricucita; ultimo testimone dei disperati anni di universita’. All’interno fogli e foglietti di ogni forma e colore accoglievano misericordiosi i giorni dei miei pensieri.
    
    Trascorrevamo intere serate, tra letture e commenti, sulla tovaglia macchiata di una pizzeria scalcinata: l’unica che potessero permettersi le mie modeste finanze. Poi, mentre il buio della notte si sbiadiva nell’infuso lattiginoso di una luna curiosa, discutevamo di cieli tesi come pelli di tamburi dimenticati. Oppure di un sole che annega nelle acque ultramarine di un’isola calda lontana.
    
    Qualcosa che non riesco a focalizzare accadde: silenzioso come la prima goccia timida di un ...
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