1. Anno 2300


    Data: 06/10/2020, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: sushi, Fonte: RaccontiMilu

    ... avidamente.
    
    Prima di andare a letto naturalmente lavavo il mio padrone.
    
    – Vieni Monica &egrave l’ora del bagno
    
    Ci spogliavamo entrambi e poi ci mettevamo nella cabina doccia. Dopo essermi cosparso di sapone per bene su tutto il corpo prima cercavo con le mani il suo membro iniziando a masturbarlo. Poi lo facevo sedere e ricominciavo a cospargerlo di bagnoschiuma con il mio culo un po’ ovunque, strusciandomi su tutto il suo corpo con il mio scroto e massaggiandolo ben bene con le mie chiappette, mentre l’acqua scorreva bollente lavando via tutto il sapone. Seguiva un pompino nella cabina. In genere il signor Mario subito dopo si sedeva sul bid&egrave e se era soddisfatto allungava una mano sulle mie chiappe mentre inginocchiato davanti a lui gli ripulivo il membro ancora semieretto. Poi mi alzavo e gli davo le chiappe che lui ispezionava meticoloso con le dita e con la lingua, non disdegnando di sditalinarmi ancora per qualche minuto. Infine andavamo a letto.
    
    La routine della vita quotidiana era interrotta solo ogni 15 giorni quando venivano a trovarlo gli amici del poker. Altri 3 distinti signori che ovviamente in quanto cameriera di casa dovevo soddisfare in tutto e per tutto. Erano questi 2 anziani intorno ai 65 anni, capellli bianchi e pance pittosto pronunciate. E un coetaneo del signor Mario, un po’ più magro di lui e decisamente ben messo, con un cazzo di almeno 20 centimetri che gli pendeva tra le gambe. Già perch&egrave i signori naturalmente passavano ...
    ... il fine settimana chiusi in casa a giocare completamente nudi, seduti attorno al tavolo della cucina. E io passavo le ore sotto quel tavolo a trastullarli. Per prima cosa spompinavo tutti uno per uno cercando di ingoiare bene come il signor Mario mi aveva spiegato. Poi lavavo e leccavo e massaggiavo loro i piedi. Quindi risalivo da sotto il tavolo e a quel punto i signori facevano una prima pausa per scoparmi e ci spostavamo in salotto dove a turno, uno alla volta, mi sbattevano sul divano, mentre gli altri si masturbavano bevendo birra in piedi godendosi lo spettacolo. I due più anziani il più delle volte si accomodavano con i membri nervosi ed eretti a gambe aperte aspettando che mi sedessi sopra di loro a smorzacandela per iniziare a pompare. Dopo qualche minuto erano venuti e io più eccitata che mai sentivo il loro sperma riempirmi il culo. Il signor Mario più classicamente preferiva scoparmi a pecorina così come il suo poderoso amico che mi faceva sempre sciogliere dal piacere. Con un cazzo decisamente sopra la media quest’ultimo stantuffava come un forsennato, mi riempiva l’ano fino in fondo e menando a ritmo crescente colpi furiosi mi faceva affondare la testa nel divano mentre infine si svuotava insultandomi.
    
    – Prendilo tutto.. cameriera puttanella! Ti farcisco il culo aaaahh.. Mmm prendilo..tutto.
    
    – Aaaaah, uuhhh, ancora.. aaaah
    
    riuscivo solo a gemere io in preda alla goduria più sfrenata.
    
    – Mario questa &egrave proprio una grandissima troia
    
    e dopo ...