1. Anno 2300


    Data: 06/10/2020, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: sushi, Fonte: RaccontiMilu

    ... spesso solo le dita. Iniziava lentamente con l’indice intinto di olio e descriveva piccoli cerchi attorno al mio buchetto. Poi mi penetrava lentamente con il medio e quindi iniziava un piacevole movimento. Durante quel periodo dovevo cercare di restare il più fermo possibile per lasciarlo operare tranquillo anche se non era semplice e dopo pochi minuti il mio cazzo in tiro si stringeva ancora sulla superficie del perizoma mentre io cercavo sollievo strusciandomi sul divano e sporgendo il culo sempre più verso quelle dita che mi davano piacere e si trastullavano col mio ano. Spesso non resistevo e venivo nuovamente, sul divano, imbrattandolo tutto di candido sperma. Il signor Mario in quelle occasioni non si scomponeva e mi sculacciava per un po’ le chiappette a mo’ di simpatica punizione.
    
    – Fai la brava maialina! Dai Monica non sporcare..
    
    esclamava benevolo e sorridente e continuava a sculacciarmi stringendomi le chiappe tra le mani e quindi prendendo a sditalinarmi con più forza.
    
    All’ora di pranzo ci spostavamo ancora in cucina dove preparavo un piatto per il padrone sempre con le sue mani costantemente impegnate sul mio culetto. Lo stringevano pizzicavano ed esploravano senza sosta senza tralasciare il mio buchino. E ancora durante il pasto dovevo succhiare sotto il tavolo il padrone di casa come al mattino. Al pomeriggio di solito rassettavo, mentre lui faceva un riposino. Verso le 5 lo svegliavo e mi sedevo a gambe aperte su di lui in modo che potesse ...
    ... leccarmi per bene il culetto, quindi lo accompagnavo a fare una passeggiata al parco. Lui aveva un completo piuttosto sobrio e il bastone e io lo seguivo al guinzaglio con la mia divisa da piccola zoccola. Durante le passeggiate il signor Mario si divertiva a riprendermi col cellulare in pose oscene, mi faceva allargare le gambe e mi penetrava con le dita bagnate di saliva mentre eravamo seduti su una panchina, oppure mi intimava di fare pipì davanti a lui, magari in un’aiuola, mentre cercava di penetrarmi da dietro con il bastone.
    
    Anche la cena la preparavo con le sue mani sul culetto per tutto il tempo. E poi di solito mentre apparecchiavo lui mi inseriva un dildo nell’ano e voleva non lo togliessi fino a dopo mangiato. Durante il pasto poi, sempre con il dildo ben dentro il culetto, tornavo sotto il tavolo e gli trastullavo le palle con la lingua per tutto il tempo, mentre avevo il permesso di masturbarmi il cazzo lentamente.
    
    Di solito subito dopo cena tornavamo sul divano dove il padrone eccitato dalle mie continue attenzioni sulle mie palle voleva essere ingoiato mentre beveva il caff&egrave. Si sedeva a gambe aperte sul divano e io in ginocchio davanti ingoiavo tutto il suo turgido arnese iniziando un frenetico movimento di su e giù. Lui alzava un attimo lo sguardo al soffitto sospirando, poi iniziava a muovere i fianchi ritmicamente fottendo la mia bocca con colpi sicuri e regolari. Infine dopo qualche minuto si suotava nuovamente nella mia gola e io ingoiavo ...