1. Il risveglio di Licia


    Data: 04/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Passionedolcezza, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensi delle relazioni passionali. Io non sono il principe azzurro sul cavallo bianco. Sono un uomo con delle passioni, delle sensazioni, dei sentimenti. E certo sì mi piaci, ma non pensare a lunghi corteggiamenti, anelli di fidanzamento, struggenti poesie. Sono una persona semplice. La uniche poesie che scriverei per te sarebbero le carezze sulla tua pelle.
    
    – Vincenzo…
    
    E’ turbata. E’ turbata. Non &egrave infuriata. Non ha messo un muro. Le trema la voce. C’&egrave qualcosa di strano.
    
    – Vincenzo. Ho bisogno di parlarti di una cosa…strana, incomprensibile. Che però mi imbarazza molto e non te la dirò al telefono. Fra un’ora stacco. Se ti va ci vediamo da me per cena.
    
    – Va bene… va bene. Allora vengo verso le 19. A dopo.
    
    Sto perdendo il treno e non aspetterò le sette in giro. Sono troppo curioso. Mi fiondo in autobus, ho giusto il tempo per arrivare da Licia poco prima che arrivi lei.
    
    Alle sei meno cinque sono sotto casa sua. Lei sta staccando ora, ma lavora poco lontano da qui.
    
    Infatti alle sei e venti la vedo comparire in fondo alla strada. Ha lo sguardo verso il basso, come sempre. Non mi nota. Quando &egrave ormai a 20 metri alza lo sguardo sul cancello… e su di me. Si blocca. Ancora una volta non vedo rabbia nella sua espressione, ma avvampa immediatamente, diventa tutta rossa. Imbarazzo? Per cosa?
    
    – Sei in anticipo.
    
    – Ero troppo curioso di sapere quel che mi devi dire.
    
    Lei mi guarda ancora imbarazzata, ma non risponde. Saliamo insieme in ...
    ... ascensore. Il silenzio &egrave carico di sensazioni. Arrivati al quinto piano scendiamo e entriamo in casa. Casa di Licia. Calore, profumo, pace. Lei posa le chiavi nello svuotatasche e si scioglie il foulard che ha al collo. Poi si siede sul divano. Senza una parola io la imito, appoggio il mio trolley e mi siedo accanto a lei. Lei guarda dritto davanti a se, non incrocia mai il mio sguardo. Poi comincia a parlare lentamente.
    
    – Vincenzo…ieri…dopo che sei andato via…mi &egrave successa una cosa…stranissima.
    
    – Che cosa?
    
    Respira profondamente come se la cosa le costasse tanta fatica.
    
    – Tu… insomma…tu mi ha baciata… e.. hai sfiorato le mie labbra con la lingua…e in quel momento ho provato solo rabbia ma poi…poi quando sei andato via il corpo mi formicolava, non capivo cosa mi succedesse. Sono andata a letto e… questa mattina…stamattina….
    
    – Stamattina…?
    
    – Oddio no, non posso…
    
    Le appoggio una mano sulla spalla e lei si volta e mi guarda un secondo, poi fugge con gli occhi.
    
    – Dai tranquilla, dimmi…
    
    – Stamattina…mi sono svegliata…con le mani…nelle mutandine….
    
    Wow! Qualcosa nel suo corpo si &egrave davvero svegliato…
    
    Le sorrido e la abbraccio con dolcezza. Lei si lascia andare all’abbraccio. Ha gli occhi lucidi. Io la guardo negli occhi e la bacio sulle labbra, stavolta senza trucchi. Voglio che sia lei a cercarmi se lo vuole.
    
    Chiude gli occhi per un attimo e il suo corpo ha un brivido.
    
    – Vincenzo, ho paura.
    
    – Di cosa Licia?
    
    – Di questo, del ...