1. Il risveglio di Licia


    Data: 04/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Passionedolcezza, Fonte: RaccontiMilu

    ... presenza in quel luogo, accanto a lei.
    
    – Il genere lasciva!
    
    – Perché? Stare una sera a casa di un uomo &egrave lascivo? Non deve succedere per forza qualcosa, magari &egrave solo una buona occasione per conoscervi.
    
    – Secondo un trentenne solo in casa con una donna, la sera, vuolo solo conoscerla?
    
    – Anch’io sono un trentenne solo in casa con una donna, la sera, in questo momento, eppure non ti sono saltato addosso… ancora!
    
    Licia mi lancia un’occhiata tra il divertito e il serio. Non ama che la si prenda in giro su questa cosa. Ma non sa che io sto facendo sul serio.
    
    – Dimmi che male c’&egrave a fare sesso con un ragazzo una sera. O anche più di una sera! Magari trovi anche un trombamico!
    
    – Smetti. Sai che non mi piace scherzare su queste cose.
    
    – E chi scherza? Nun sto a scherza’, dico sul serio. Dico che dovresti provare a buttarti di più, senza aspettare il principe azzurro sul cavallo di sta cippa.
    
    – Mado’ tutti uguali voi uomini!
    
    – Che vor dì noi uomini? Perché “voi” donne non avete fremiti di un certo tipo?!
    
    Mi avvicino di più a lei. Queste discussioni non sono una novità, di solito per sdrammatizzare le faccio il solletico, l’unico contatto fisico che tollera con un maschio che non sia il suo fidanzato. Ma stavolta non voglio sdrammatizzare.
    
    – Nun ce prova’ a famme il solletico! Nun t’avvicina’! Già mi stai a fa’ gira’ le scatole!
    
    Io mi getto su di lei, lei si protegge istintivamente i fianchi, dove di solito le faccio il ...
    ... solletico, ed &egrave stupita quando invece le appoggio le mani sulle spalle, mi guarda interrogativa per un attimo, ma non fa in tempo a realizzare che già sono con la mia bocca sulla sua. So che mi respingerà subito, così mentre riesco a baciarla a stampo, le passo anche la punta della lingua sulle labbra. Lei mi scansa con una spinta violenta.
    
    – Che cazzo fai?! Vincenzo!
    
    – Risveglio il tuo corpo.
    
    Mi dà uno schiaffo fortissimo.
    
    – Vattene! Esco da casa di Licia e torno all’albergo. Domani ho un’altra giornata di lavoro, poi nel pomeriggio dovrei ripartire.
    
    Prima di addormentarmi penso fra me e me che almeno per una volta ho fatto quello che mi sentivo, anziché sottostare alle sue rigide regole di comportamento. E magari qualcosa dentro di lei si muoverà.
    
    Mentre sono al lavoro verso le 12 mi arriva un messaggio di Licia: “Quando sei libero chiamami. Dobbiamo parlare.”
    
    Dentro di me penso che no, non &egrave servito a niente, anzi, si &egrave incazzata ancora di più.
    
    Alle 17 sono a Termini, ho il treno fra poco meno di un’ora, &egrave il primo momento che ho per chiamare Licia. Forse un altro uomo eviterebbe il cazziatone, ma io voglio sentire che cosa mi vuol dire.
    
    – Eccomi Licia.
    
    – Ah. Vincenzo.
    
    – Dimmi.
    
    – Per ieri sera.
    
    – Sì immaginavo. Dai, smerdami.
    
    – Scusa.
    
    Sono sbalordito.
    
    – Prego?
    
    – S..scusa..non dovevo…tu..io non sapevo che… non mi avevi mai detto che…
    
    – Che sono attratto da te. No, non te l’avevo mai detto sapendo cosa ne ...