1. Una storia quasi normale….


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu

    ... dove lo sistemò sulla sua poltrona che pareva dormisse.
    
    Fu così che Maria lo trovò quando tornò da lavoro. La famiglia entrò in un periodo di stretto lutto. Ale poté così essere lasciata tranquilla fino al secondo parto.
    
    Ora il marito non la perseguitava più tutte le notti, la suocera colpita dal lutto era in un avvio di demenza precoce, tutto sommato per Ale poteva anche andare.
    
    Le due gravidanze non avevano certo giovato al suo fisico. Ma anche grazie a molti allenamenti in palestra, tutto sommato, riusciva ancora a fare arrapare qualsiasi uomo la guardasse, soprattutto dal didietro.
    
    Il suo seno aveva raggiunto una notevole quarta ed i fianchi pur grossi, erano morbidi e senza cellulite. A 30 anni era un gran figone. Non bella, ma come dicono certi uomini: da montare come una vacca anche subito.
    
    Anche il marito apprezzò i suoi sforzi fisici, però ormai la considerava una minestra riscaldata. Fu così, che per tenere assieme il matrimonio, Ale accettò i primi scambi di coppia.
    
    Poi arrivarono incontri con più uomini ed addirittura con un trans.
    
    L’ultimo colpì molto anche lei, che non negò al marito che le sarebbe piaciuto anche con una donna vera, non una delle puttane con cui avevano fatto finta di scambiarsi finora.
    
    Roberto non disse ne si e ne no. Solo un sabato le disse:
    
    – Stasera preparati da troia quale sei che ti faccio divertire.
    
    Ad Ale non piacque come l’aveva appellata. Era la prima volta che usava con lei quel frasario. Ma tutto ...
    ... sommato lei non si era proprio comportata da verginella, quindi incassò il colpo e si diede da fare.
    
    Seduta in palestra, dall’estetista per rimuovere le pelurie in eccesso. Trucco da porca, che sul suo viso tondo, circondato dal caschetto nero, la facevano sembrare proprio una puttana.
    
    Indossò un intimo molto sexy senza mutandine; una mini vertiginosa ed una camicetta che se anche i primi tre bottoni erano aperti, sembrava volesse esplodere da un momento all’altro.
    
    Quando suonò il citofono lei accolse Roberto che la squadrò da capo a piedi, le girò intorno ed alla fine espresse il suo benestare:
    
    – Sembri proprio una baldracca! Ok, vieni qua troia.
    
    L’accompagnò in camera da letto, la fece stendere supina e con dei legacci le legò mani e piedi ai quattro angoli del letto e quando lei stava per dire qualcosa le infilò una palla in bocca con un legaccio che fermò dietro la sua nuca. Le bendò gli occhi e le disse:
    
    – Aspetta vacca, che adesso ti faccio godere.
    
    Attese un periodo di tempo che le sembrò lunghissimo.
    
    Poi ad un tratto sentì il rumore della porta che si apriva ed alcuni passi felpati sulla moquette. Erano certamente più persone.
    
    Qualcuno salì sul letto e si sistemò fra le sue gambe. Una lingua dolce cominciò a leccarle la figa. L’inequivocabile profumo che emanava l’estranea presenza diceva che era una donna. Una donna che sapeva come leccare una figa. In breve il suo sesso si riempì di umori. La lingua scese sul suo buchetto ed anche li si impegnò ...
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