1. Una storia quasi normale….


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu

    Fin da bambine, sua sorella Irene ere sempre stata il suo idolo da raggiungere ed il suo incubo da rifuggire.
    
    Sempre in piena forma, un’ossatura sottile che la rendeva una silhouette. Un viso che sembrava una madonna tanto era dolce, intelligentissima e la prima della scuola in quanto a profitto. Era semplicemente perfetta.
    
    Lei, la sorella minore; forse venuta per su sbaglio, visto come la trattavano i genitori, le cui attenzioni erano sempre e solo per Irene. Ire di qua, Ire di la; guarda che bei voti, ma che soddisfazione’. E così via.
    
    Tonda fin dall’infanzia. Un’ossatura grossa che ricorda suo padre. L’unica somiglianza con qualcuno di famiglia. Nonostante le massacranti diete a cui si era sottoposta restava comunque due/tre taglie più di Irene.
    
    Un viso non brutto, ma tondo come tutto il resto. L’unico pregio che aveva era un vitino sempre proporzionato ai fianchi (troppo grossi ‘ secondo lei) ed al suo prosperoso seno.
    
    La cosa che più di tutte la faceva incazzare era che riusciva ad andare alle feste solo perché doveva accompagnare Irene che era quella invitata.
    
    Ma Ire, era buona con lei: l’aiutava con i compiti, le dava consigli sulle diete, su come vestirsi. Una volta le ha anche combinato un incontro con un ragazzo (fratello di uno a cui lei faceva il filo e che era imbranato da morire).
    
    Fu così che a 13 anni, con un corpo che ricordava una star dei cartoon americani anni 50, tale Betty Boop, fu lei la prima ad avere un rapporto sessuale con un ...
    ... ragazzo più grande di lei. Gli accarezzò il cazzo fino a che uscì una densa crema bianca, che poi lui, presane una parte con un dito le fece assaggiare, e lei gradì moltissimo.
    
    A 15 anni al liceo si era passati tutti quelli di quinta. La sua grande abilità nell’accarezzare il cazzo l’aveva fatta diventare un mito fra i maschi.
    
    Chiaramente questo suo comportamento la rendeva colpevole agli occhi di quella santa di sua sorella che diceva sempre di voler restare vergine fino all’altare! Ma lei niente, continuava imperterrita.
    
    La sua successiva specializzazione fu l’uso della bocca. Quando a 16 anni cominciò i pompini con l’ingoio, tra i suoi fans si contavano diversi professori (tutti rigorosamente sposati e di fervente fede cattolica).
    
    A 18 anni si decise a offrire di più. Però, più per paura di restare in cinta che per le rampogne di sua sorella, Alessandra (Ale per tutti) iniziò a lasciarsi penetrare nel didietro. Lo fece con metodo scientifico. Da quelli più sottili, via via sempre più grossi. La vasta conoscenza che si era fatta trattando gli articoli di quasi tutta la scuola in questo senso la aiutarono molto.
    
    Fu quando giunse all’ultimo anno di liceo, che aveva raggiunto non certo per meriti scolastici, che si trovò di fronte al primo vero dilemma.
    
    Uno dei professori che adorava il suo culo a mandolino, ma soprattutto le sue portentose seghe che duravano anche 40/50 minuti senza far eiaculare il maschio, le disse che il membro interno della sua commissione ...
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