1. Biancaneve Reloaded


    Data: 27/09/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Ashara, Fonte: RaccontiMilu

    ... pene più grosso di quello di Rocco Siffredi – quando un tardo pomeriggio qualcuno bussò alla porta.
    
    LB andò ad aprire e si trovò davanti una simpatica vecchina.
    
    O meglio, la persona che aveva davanti sembrava tutto fuorché una simpatica vecchina, anzi si vedeva lontano un chilometro che era il re travestito, ma nel fare le pulizie il giovane aveva casualmente trovato la riserva segreta di Biancaneve (che non era esattamente pulita come credevano i nani) e in quel momento non era del tutto in grado di intendere e volere.
    
    Come aveva fatto il re a trovarlo? Semplice! Aveva un fantastico e modernissimo pc integrato in un monitor touch screen e appeso nel suo appartamento a mò di specchio, col quale aveva tracciato la posizione del gps del cellulare di LB che il ragazzo aveva stupidamente caricato due giorni prima per restare in contatto coi nani quando erano in miniera.
    
    Quindi si era travestito ed era venuto a cercarlo, per eliminarlo in modo subdolo.
    
    Il principe, fumatissimo, non lo riconobbe e accettò volentieri di comprare una delle torte che la dolce vecchina vendeva e il cui ricavato sarebbe andato all’orfanotrofio del regno.
    
    Ma non resistette ad assaggiarla prima che arrivassero i nani. Salutata la donnina si tagliò una bella fetta e se la mangiò in un sol boccone.
    
    Peccato che era una torta di mele.
    
    Quando i nani tornarono, non molto tempo dopo, lo trovarono in coma sul pavimento.
    
    Non sapendo cosa fare, gli costruirono un polmone d’acciaio, solo ...
    ... che loro lo fecero in cristallo perché era molto più fashion. Ma temevano che non si sarebbe più svegliato.
    
    Tutti intorno alla teca trasparente e piena di tubi, cavi, flebo, cateteri e perfino un peluche, piansero lacrime amare per quel giovane cui ormai si erano tutti affezionati, e perché ora toccava ancora loro pulire la casa e fare il bucato. Gongolo pianse perché non era riuscito nemmeno a farsi leccare un po’.
    
    Commossa dal piagnisteo, la fata madrina di turno apparve con uno schiocco sopra la bara.
    
    “Che succede piccoli miei?”
    
    “LB ha mangiato la torta di mele!” Disse Dotto “Ma lui è allergico alle mele!” Aggiunse Cucciolo “E allora è andato in coma!” Esclamò Mammolo “E noi gli abbiamo fatto questo polmone di cristallo!” Affermò Eolo “Ma non sappiamo se sopravviverà!” Sbadigliò Pisolo “Nè come fare per svegliarlo!” Borbottò Brontolo.
    
    E non me l’ha nemmeno succhiato
    
    pensò Gongolo, ma non lo disse ad alta voce.
    
    “Non preoccupatevi, tesorini, c’è qui la fata madrina! Non posso risvegliarlo io stessa, ma farò un incantesimo in modo che ci possa riuscire uno di voi che gli voglia particolarmente bene.”
    
    Svolazzò un po’ intorno alla teca canticchiando in una lingua bizzarra, e alla fine ci fu un’esplosione di luce ed intorno al corpo apparve una specie di spettacolare aurora boreale.
    
    “Ecco qua! Ora piccoli cari basta che gli baciate a turno il naso trasmettendo pensieri di affetto nei suoi confronti e vedrete che uno di voi lo sveglierà! Ora io vado, ...
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