1. La puttana del gerarca


    Data: 27/09/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: Ladygodiva, Fonte: RaccontiMilu

    ... randello.
    
    ‘Brava davvero” le disse “ma adesso arriva la parte migliore’
    
    La prese di peso e la fece inginocchiare sul tappeto del salotto facendole appoggiare il busto e la testa sul sofà e lasciando bene esposto il culetto e si spogliò completamente posizionandosi dietro di lei.
    
    Sputò sul buchetto e, senza grazia alcuna, infilò un dito nel culetto di Rossella provocandole una smorfia di dolore che ben presto si tramutò in un sorriso di piacere.
    
    ‘Vedo che ti piace’ disse e le dita che entavano nel suo culetto divennero subito due.
    
    “Mmm, mi piace cosa?’ rispose Rossella in un tentativo di simulare indifferenza al trattamento del giovane arrogante.
    
    Subito le arrivò un sonoro ceffone sul culetto, che la lasciò senza fiato.
    
    La sua pelle bianca e delicata in un attimo si trasformò in un affresco vermiglio nel punto in cui era arrivato il colpo.
    
    ‘Riproviamo’ le disse e appoggiò la cappella sul buchetto dando una leggerissima pressione.
    
    ‘Vediamo se hai capito cosa devi chiedermi, troia.”
    
    ‘Inculami’
    
    ‘Bene..’
    
    Il ragazzo affondò deciso il cazzo, che in un attimo si ritrovò per metà dentro il tenero culetto di Rossella.
    
    Lei allora decise che era arrivato il momento di prendere in mano la situazione e incitò il ragazzo a sbatterla senza complimenti.
    
    ‘Dai bastardo, inculami. Sbattimi e fammelo sentire sino in gola.. Mmm.. Continua..’.
    
    Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e iniziò a incularla con colpi sempre più forti e ...
    ... decisi.
    
    Rossella sentì montare il piacere dentro di lei fino ad arrivare ad un orgasmo, che la lasciò stremata.
    
    Il culo le pulsava come un mantice impazzito e dalla sua fighetta gli umori colarono sul tappetto lasciando una chiazza umida.
    
    Finalmente anche il ragazzo sembrava averne abbastanza, diede altre due spinte vigorose, uscì dal suo culetto e mise il cazzo davanti alla bocca di Rossella che lo ingoiò senza pensarci un attimo.
    
    ‘Bevi ora, troia.’
    
    I fiotti bollenti di sborra inondarono la bocca di Rossella che non si lasciò scappare neanche una goccia del nettare del postino e ne ripulì il cazzo con la lingua prima di lasciare che tornasse in posizione di riposo.
    
    Il ragazzo la guardò sorridendo e le disse “Brava, mio padre aveva ragione. Sei una vera puttana. Complimenti.’
    
    E si rivestì lasciandola li’ sul tappeto, aperta e soddisfatta.
    
    Quando il ragazzo andò via e Rossella si riprese una attimo, aprì il telegramma.
    
    Era di Mauro.
    
    “Spero mio figlio sia stato soddisfatto stop presentati venerdì ore 10 presso il mio ufficio stop.’
    
    Finalmente Rossella sorrise e si senti’ sollevata.
    
    Era ritornata ad essere la Puttana del Gerarca.
    
    E questo era ciò che voleva davvero.
    
    Finalmente arrivò il venerdì.
    
    Rossella si svegliò agitata.
    
    Non sapeva quale prova Mauro avesse preparato per lei e si preoccupò di non essere all’altezza.
    
    Per rilassarsi si concesse un bagno caldo e profumato,
    
    Immersa nella vasca, percorse il suo corpo con le dita esplorandolo ...
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