1. Rickye i suoi...amici - Capitolo 4


    Data: 26/09/2020, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... pantaloni e lui spinse l’uccello nel mio culo per la terza volta quel giorno. Lui era un rumoroso bastardo, quando sparò il carico nel mio buco, pensai che avrebbe svegliato tutta la strada. Come degli idioti, pensai, ci eravamo dimenticati di portare uno straccio per pulirci e tirandomi su i jeans sentii lo sperma di Davide gocciolare fuori del mio culo e bagnare i miei boxer. Davide rise quando glielo dissi e commentò: “Approfittane, ci vorranno dieci ore prima che possa mettere di nuovo il cazzo nel tuo culo... Cazzo! Non so come potrò aspettare tanto.”
    
    Il mattino dopo alle 10 venne a casa mia e suonò alla porta. I suoi genitori avevano del lavoro da fare e papà gli aveva chiesto di restare a casa mentre loro erano via, così a mezzogiorno mi presentai a casa sua.
    
    Quando arrivai mi disse che i genitori erano ancora occupati e non non avrebbero finito prima di sera, c’era solo il suo fratello minore. Andammo nella sua camera pensando a cosa fare quando suo fratello entrò e disse che sarebbe uscito. Questo ci diede un’opportunità. Davide aprì completamente la porta della camera in modo da poter sentire se qualcuno entrava in casa o suonasse il camoanello. Mi abbassai i pantaloni, lui si inginocchiò e cominciò a farmi un bel pompino.
    
    Quella sera tornando dal pub andammo come ormai tradizione nel garage di Davide. Non faceva troppo freddo così mi tolsi i pantaloni e mi ...
    ... sdraiai sul cofano della macchina. Anche lui si tolse i pantaloni ed in breve il suo pene stava pompando nel mio culo. Lui si prese il suo tempo, colpendo sempre nel punto giusto; io stavo godendo tanto che presto mi dimenticai che eravamo nel garage. Dopo un po’ afferai il mio uccello e cominciai a massaggiarlo.
    
    Lo facevo al ritmo delle spinte di Davide. Alla fine sentii il suo cazzo gonfiarsi dentro di me ed io cominciai a menarmelo ancora con più forza. Lui fu il primo ad eiaculare. Poi toccò a me venire sulla macchina. Davide mi guardò e disse: “Non ti disturbare ad asciugarlo. Papà penserà che sia stato un uccello.”
    
    “Effettivamente è così!” Dissi e ci mettemmo a ridere.
    
    Anche se mi aveva scopato veramente forte, io non ero ancora completamente soddisfatto, volevo vedere com’era spingere il mio cazzo nel suo culo. A letto continuavo a pensarci e potete immaginare quello che accadde, mi masturbai spruzzando dappertutto sul mio torace.
    
    Per la maggior parte dei venerdì e sabato sera, Davide mi scopò nel garage di suo papà quando tornavamo dal pub. Il giovedì sera la mamma tornava tardi e normalmente ci facevamo un pompino l’un l’altro nella mia stanza prima del suo arrivo. Per il resto della settimana, rapidi toccamenti o seghe a secondo delle possibilità. Alcune notti Davide mi chiamava sul cellulare e mi descriveva quello che stava facendo a letto, delle seghe naturalmente. 
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