1. Rickye i suoi...amici - Capitolo 4


    Data: 26/09/2020, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... undici? È ora.” Ci vestimmo rapidamente ed uscimmo.
    
    Quando arrivammo a casa di Daniele nessuno rispose anche se bussammo due o tre volte. Stavamo quasi per andarcene quando sentimmo un rumore. Davide guardò attraverso la finestra e vide Dan con addosso solo un asciugamano. Dopo pochi secondi la porta si aprì.
    
    Il fatto era che Dan si era dimenticato di noi ed aveva deciso di fare una doccia prima di andare a trovare la sua ragazza. Ci diede della coca cola (non birra, il maledetto bastardo.) ed andammo in soggiorno a parlare. Io ero seduto davanti a Dan che era vicino Davide e non riuscivo a smettere di guardarlo. Era fottutamente eccitante, continuavo a chiedermi cosa avesse sotto l’asciugamano e se veramente aveva scopato la sua ragazza come continuava a vantarsi. Continuavo a gettare sguardi a Davide sperando che cominciasse a scherzare, come qualche volta faceva, e per scherzo strappasse via l’asciugamano. Non accadde nulla ed alle dodici e mezza ce ne andammo.
    
    Appena fummo usciti, Davide disse: “Tu credi che stesse facendo la doccia? Io no. Lui era sul suo letto a farsi una sega. Ce l’aveva un po’ duro quando ho guardato attraverso la finestra. E comunque ho sentito l’odore della sua sborra”
    
    “Io desideravo fottutamente che tu gli tirassi via l’asciugamano per permetterci di vedere.”
    
    “Sporco bastardo, e io che pensavo che avessi avuto abbastanza sesso per oggi.”
    
    “Per niente, torniamo a casa mia.”
    
    Lungo la strada discutemmo di quello che avremmo fatto, ...
    ... non ci volle molto per decidere. Nella rivista di Davide c’era un’immagine di un ragazzo che leccava la passera di una ragazza mentre lei gli succhiava il cazzo. E fu così che passammo il pomeriggio con il mio uccello nella bocca di Davide ed il suo nella mia. Quella volta ingoiai tutto il suo sperma, aveva un buon gusto, dolce e salato contemporaneamente. Alle tre i nostri cazzi erano rossi e doloranti, facemmo una doccia e poi andammo a casa di Davide. Suo fratello non c’era, non potevamo resistere e ci facemmo una veloce sega l’un l’altro prima che sua madre tornasse a casa.
    
    Quella sera ritornammo al pub. Davide era incazzato perché il giorno dopo avrebbe dovuto andare da suo nonno portando suo fratello con sé. Sarebbero rimasti a dormire e non sarebbero ritornati prima della partita di mercoledì. Lui cominciò a bere e si ubriacò tanto che quando tentai di fargli sparare il suo carico nel garage di suo papà, dovetti strofinare il suo cazzo veramente forte…
    
    Passai il martedì e la maggior parte del mercoledì con null’altro da fare se non masturbarmi. Mi svegliai piuttosto presto la mattina del martedì e cominciai a pensare al giorno precedente, naturalmente aiutato dal mio cazzo. Continuai a pensare al sessantanove che avevamo fatto. Davide aveva continuato a spremermi il culo mentre mi succhiava l’uccello e mi aveva fatto realmente godere. Cominciai a pensare che mi avrebbe scopato. Il guaio era che il mio buco era così stretto da aver difficoltà a prendere dentro due ...