1. Rickye i suoi...amici - Capitolo 4


    Data: 26/09/2020, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... dita, non sapevo cosa sarebbe successo se lui avesse tentato di spingermi dentro il suo grosso cazzo. Dovevo solo aspettare che Davide riuscisse ad allentarlo.
    
    Non appena la mia mamma fu uscita, andai al supermercato per procurarmi l’essenziale. Comprai della vasellina e poi andai alla sezione frutta e verdura e presi delle carote di varie dimensioni ed infine un cetriolo all’incirca della stessa dimensione dell’uccello di Davide. Entro undici ero di nuovo a casa, sdraiato sul mio letto. Dapprima unsi un dito di vasellina e cominciai a spingermelo nel buco del culo. Quindi provai con due dita e poi tre. Fu poi la volta delle carote, dalla più piccola alla più grossa. Alla fine fu la volta del cetriolo. Andai avanti per tre ore. Quando ebbi finito mi faceva veramente male il culo ma mi resi conto che avevo fatto qualche progresso. Non solo il buco cominciava ad allargarsi ma cominciavo a sentire realmente fantastica la sensazione di giocare con me stesso.
    
    Martedì sera il cellulare di Davide era spento e non riuscii a parlargli, non l’avrei visto sino alla partita del giorno seguente. Dopo la partita andammo al pub. Eravamo da soli e la conversazione era tutta orientata su Oliver, il nuovo ragazzo della squadra senior. Ambedue l’avevamo osservato sotto la doccia ed avevamo dato una bella occhiata al suo cazzo. Anche se era un ragazzo veramente di bell’aspetto, il suo uccello era fottutamente brutto. Nonostante questo convenimmo che sarebbe valsa la pena di dargli una ...
    ... toccata se ne avessimo avuta l’opportunità. Parlammo anche un po’ di Daniele. Davide non pensava che avesse un uccello grosso come il suo dato che nello spogliatoio faceva in modo che nessuno lo vedesse. Quello che raccontava delle scopate con la sua ragazza dovevano essere una palla!
    
    Giovedì Davide arrivò all’ora giusta, mezzora dopo che mia mamma se n’era andata. Dava l’impressione di essere veramente arrapato ed io non vedevo l’ora di andare in camera mia. Comunque prima di spogliarmi dissi: “Ho unregalo per te, Davide. Spero che ti piacerà.”
    
    “Se è bello come quello che mi hai fatto lunedì, è quello che desidero dannatamente. Forza, dov’è?”
    
    Aprii il cassetto del comodino di fianco al letto e gli mostrai la vasellina.
    
    Davide cominciò a ridere: “Cazzo, cazzo, cazzo, fottuto bastardo!”
    
    Mise una mano nella tasca dei pantaloni e tirò fuori un altro vaso di vasellina.
    
    Non vedevamo l’ora di essere nudi. Davide era così eccitato che cominciò a mettere vasellina dappertutto, sul mio cazzo, nel mio culo, sul suo uccello e sul suo culo. Io avevo fatto le prove di quello che stavo per fare, così mi appoggiai alla scrivania e mi piegai, appoggiandoci le mani. Alcuni momenti più tardi sentii Davide dietro di me, poi la punta del suo cazzo toccò la mia fessura. Cazzo! Dapprima fu doloroso, quasi gridai,ma riuscii a rimanere tranquillo. Quando Davide fu ulteriormente dentro di me, gradualmente cominciai a rilassarmi e poi sentii le sue palle toccare le mie natiche. Mi resi ...