1. L’incontro con la Musa (fetish)


    Data: 22/09/2020, Categorie: Autoerotismo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Contessa, Fonte: RaccontiMilu

    ... avvicinò e riprese a parlare.
    
    -”No,non &egrave la mia serata tipo,forse &egrave per questo che lei si diverte a spiarmi. Non neghi,l’ho beccata più di una volta,persino quando si &egrave toccato il cazzo. Ma perché ti dò del lei,manco lo meriti,uno che si sega in questo modo non merita nemmeno rispetto.”
    
    Rise per un attimo,poi rigirò la mia cravatta color ghiaccio intorno alla sua mano.
    
    ”Sai che dovrei punirti? Solo che non lo faccio perché non meriti soddisfazione,ti farò sbavare come un cane vedrai’.a meno che”
    
    E lì lasciò la presa, facendomi rincitrullire ancor di più, falsificò la sua uscita di scena muovendo qualche passo verso il portone principale ed io tentai di fermarla.
    
    -”E’ la prima volta che mi capita,non sono un maniaco,ti prego non mi denunciare,perderei il lavoro e a quel punto non saprei come pagare gli alimenti a mia moglie e a mio figlio. A meno che,cosa? Farò di tutto,non &egrave colpa mia se ho perso la testa per te,sei bellissima e sei consapevole di esserlo sennò non mi avresti provocato così tanto. Ti scongiuro,no,no! Cosa posso offrirti in cambio del tuo silenzio?”
    
    Fredda,la sua voce pungeva più di uno spillo.
    
    -”Inginocchiati cane,vorrei tanto che passasse qualcuno e ti usasse come sputacchiera. Codardo,hai paura che la mogliettina ti faccia divorare dai legali ? Sai che voglio? Voglio i soldoni! Tuttavia ho anche una buona notizia per te,devi sapere che io sono molto generosa e se tu riempirai il mio conto in banca,non avrò ...
    ... problemi a farti gonfiare le palle. In ogni contrattazione però c’&egrave sempre una fregatura,caro mio ed io sono una gran donna d’affari,non una buona samaritana. Sarai mio schiavo, non mi toccherai, non mi guarderai, non mi parlerai se non per mia volontà, intesi?”
    
    Avevo uno strano groppo in gola,nessuna donna mi aveva mai trattato così ma mi piaceva,cazzo quanto erano afrodisiache le sue parole. Più cercava di farmi sentire un miserabile,più desideravo adorarla,crollare a terra e pulire con la lingua ogni mattonella che calpestava. Avevo vinto all’enalotto,avrei fatto di tutto per compiacerla,persino sacrificare tutti i miei risparmi,vendermi la casa con la speranza di poter strusciare il viso contro i suoi collant.
    
    -”Accetto,sì,si tutto quello che desideri,farò ogni cosa per non farti pentire di questa scelta,ti voglio,ti desidero”’
    
    Stavo per continuare quando sentii le sue dita scorrere tra i miei capelli. Quel movimento così dolce però si trasformò in un atto di pura crudeltà,poiché con forza mi strappò qualche ciuffo facendomi barcollare su me stesso.
    
    -”Che cazzo fai,mh? Tu non meriti rispetto,io invece pretendo che d’ora in poi mi darai del Voi,inoltre,cos’&egrave questa storia del ti voglio e ti desidero? Tu da me non avrai altro che umiliazioni,vedrai,ti addestrerò per bene. Adesso dimmi quanto hai nel portafogli e poi gentilmente dammi fino all’ultimo centesimo,intesi coglione? Ti sto facendo male? Stai quasi per piangere,eppure non sono così forzuta,sarà ...
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