1. Amico del cuore


    Data: 16/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... forzare il suo imbarazzo, mi girai verso di lui e cominciai a tirarglielo. Vidi che godeva da dio e, quando arrivò al clou dell’eccitazione, mi lasciai sborrare in faccia e sul petto e mi complimentai con lui per l’abbondante gittata.
    
    Lo vidi contento fino alle lacrime. Ci baciammo languidamente, poi ci addormentammo. Ma, alle prime ore dell’alba, ci risvegliammo ancora pieni di voglia, ricominciammo a titillarci e ben presto i cazzi si ridestarono. Ci guardammo allusivamente e pensammo di provare un 69, per godere all’unisono, e stavolta, mentre ce lo succhiavamo, ci siamo infilati anche il dito medio in culo. Un piacere raddoppiato che ci ha portato presto ad una nuova, abbondante, reciproca eiaculazione in bocca.
    
    Deglutire la sborra dell’amante è come il battesimo del fuoco di due amanti appassionati, e probabilmente lo eravamo. Siamo rimasti a letto un paio d’ore, a toccarci e leccarci soprattutto sul petto e sui capezzoli, poi, a giorno fatto, ci siamo alzati, lavati, e siamo usciti per andare a lezione all’università.
    
    Naturalmente non abbiamo smesso di avere interesse e di arraparci per le ragazze o le signore che ci capitava di incrociare da vicino; e non abbiamo interrotto l’abitudine di fantasticare di chiavarcele insieme. Ma, ormai, lo facevamo come recitando delle parti, ed io immaginavo di sbattermi la bella gnocca inculando in realtà il mio amico del cuore.
    
    I primi mesi dell’università sono andati avanti così. Poi, come accade nelle cose più belle, ...
    ... il diavolo gode a metterci la coda. E, manco a dirlo, ce la mise proprio in casa di Nico, perché agli inizi della primavera successiva, quando eravamo tornati a casa per le feste di Pasqua, la sorella di Nico, Monica, di due anni più piccola di noi, perse letteralmente la testa per me e lo confessò nientemeno che al fratello. Era una passione che la bella Monica covava da qualche tempo e che era stata sicuramente alimentata dall’assidua mia frequentazione della sua casa. Una passione che lei non riusciva più a trattenere e che pensò bene di confessare nientemeno che al suo fratello, prima che a me.
    
    La sincerità sentimentale di Monica mi conquistò prima e più della sua bellezza. Vissi alcuni giorni di stordimento mentale ed emotivo, lacerato tra un amore che bussava alla porta e un altro che resisteva ad uscire di scena. Fu Nico a sbloccare il mio tormento.
    
    Era evidente che aveva vissuto la fiamma scoppiata tra me e Monica come uno strappo doloroso, come un inatteso tradimento. Ma, evitando ad entrambi il disagio di un chiarimento, cambiò repentinamente il suo atteggiamento e rimosse con decisione ogni debolezza intimistica tra di noi. Continuammo a dividere la stanza della pensione, ma in un clima raggelato, come due separati in casa. Mesi di sofferenza che ancora ricordo con amarezza e che trovarono la loro inevitabile conclusione con la decisione di trovarci ciascuno un altro alloggio all’inizio dell’autunno.
    
    Benchè la storia con Monica ha avuto un esito felice, nel ...
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