1. Amburgo, Diario segreto


    Data: 16/09/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: framar61, Fonte: RaccontiMilu

    ... il buco del culo e il taglio della figa. Con la punta del cazzo prendo la saliva e la spalmo sul taglietto spennellandolo bene dal clitoride al buco del culo. Alina mi aiuta a tenerle aperto la fichetta allargando le chiappe.
    
    Prendo la mira. Mi piace vedere il mio cazzo lungo e duro come un’arma indugiare fuori, prima di colpire. Mi piace vedere negli occhi di Laura l’attesa della stoccata. Mi piace vedere in Alina l’aspettativa di veder scomparire quel pezzo di carne gonfia di sangue nelle natiche della sua amica. E io non so mai cosa fare in queste circostanze. Migliaia e migliaia di volte che ho scopato e sempre all’ultimo momento mi capita.
    
    Sono lì, guardo e indugio, per una lunghissima frazione di secondo. Sempre. Tutte le volte che devo entrare non riesco mai a decidermi se provare l’ebbrezza di infilzarmi dentro come un fulmine o se far durare la penetrazione interminabili minuti sentendo la carne della figa umida che cede a poco a poco, millimetro per millimetro, allo slargamento procurato dal cuneo di carne.
    
    La figa di Laura è ben umida ma è anche bella stretta. Entro lentamente e mi godo tutto il tempo lo stringimento che mi procura, prima sul glande scappellato, e poi sempre più lungo la canna. E mi fermo a roteare il bacino, un po’ ritorno indietro e poi ancora un centimetro più dentro, e poi roteo ancora e un centimetro più dentro. Me la scopo come se fosse un buco di culo vergine, sentendo e godendo della lotta tra le mucose che accolgono e ...
    ... respingono. E mi piace vedere la complicità di Alina che segue i nostri godimenti. E accarezza prima la sua amica baciandola un po’ in modo protettivo e poi me, per incoraggiarmi e infilzarla tutta. E così faccio, lentamente fino in fondo. Fino a percepire sulla punta del cazzo il suo utero che non riuscivo a sentire con le dita. E adesso sì che inizio a stoccarla di colpi ben sostenuti che la fanno sobbalzare tutta. E adesso sì che la chiavo furiosamente come fosse una cagna in calore da gravidare. E adesso sì che lei, rimasta passiva per tutto il lungo infilzaggio, contrappone le sue stoccate alle mie, con un ritmo furioso e veloce che in pochi minuti ci fa sudare grondando sul materasso.
    
    La sollevo quasi di peso prendendola per la vita. E a guancia piatta sul materasso fa resistenza e mi guarda con occhi di sfida come se volesse vincere una competizione. La sculaccio forte e mi incoraggia, e via più veloce.
    
    Mi metto di peso sul suo culo e la costringo ad allungare le gambe sotto di me. Ora la monto da sopra, lei è bloccata a pancia in giù conto il materasso e io a gambe aperte a cavalcioni sul suo culo che sento bello sodo e pieno. Alina ci viene sopra da dietro e io girandomi riesco anche a succhiarle la lingua fuori dalla sua bocca.
    
    Dopo un po’ mi rigiro su un fianco e senza uscire dalla figa di Laura me la fotto a cucchiaio mentre guardo le nostre tre figure spalmate una sulle altre muoversi all’unisono. Poi mi giro, esco da Laura ed entro in bocca da Alina, e poi me la ...
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