1. C’era una volta una stronza in Canadà


    Data: 15/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: AlessandraV, Fonte: RaccontiMilu

    ... nipponico quando la sento urlarmi distante
    
    ‘ SENTI, TI VA UN TE’?
    
    ‘ COME SCUSA? ‘ mi volto e la vedo in piedi su una scaletta pericolosamente in bilico vicino all’entrata ad armeggiare con i comandi per aprire le tende
    
    ‘ STAVO PER FARMI UN TE’… LO VUOI ANCHE TU?
    
    Perché no? penso, dal momento che sono senza ombrello, tanto vale aspettare che finisca di piovere.
    
    ”””
    
    Sedute in un angolo appartato tra vibratori tentacolari, cinture di castità e un ammiccante Obama gonfiabile con uccello a due velocità, stiamo bevendo un earl grey mentre facciamo conoscenza sulle note dei Ramones.
    
    Lei si chiama Coraline ma si fa chiamare Cory, ha un anno in meno di me ed &egrave arrivata qui 2 anni fa da Christchurch, Nuova Zelanda perché aveva bisogno di prendere fiato da una storia d’amore finita male e perché era stanca della vita nel suo paese.
    
    Mi racconta che la Nuova Zelanda &egrave molto tranquilla, molto pulita, molto sicura ma vivere lì era come stare a guardare il mondo da un oblò, isolata lontano mentre le cose importanti sembravano accadere sempre da un’altra parte. Voleva sentirsi un po’ più parte del mondo, all’inizio aveva pensato agli Stati Uniti ma c’erano troppe cose laggiù che non le stavano simpatiche e così ha ripiegato per il Canada.
    
    Mi rivela inoltre che uno dei motivi per cui adora lavorare nei sexy shop &egrave perché &egrave l’unica situazione in cui i clienti non si possono mai permettere di trattarti male.
    
    ‘ Perché &egrave come se qui tu ...
    ... avessi sempre il coltello dalla parte del manico. Li tieni per le palle.
    
    Posa la tazzina per spiegarsi meglio
    
    ‘ Prendiamo ad esempio il classico cliente rompicoglioni, di solito maschio bianco minidotato con il SUV. Se fossimo, che so, in uno Starbucks non aspetterebbe altro che il primo errore della povera sventurata al bancone per poter alzare la voce e sfogare così la frustrazione per il suo micropene, giusto?
    
    Annuisco mentre soffio sul t&egrave bollente
    
    ‘ Beh, qui non può. Perché magari sta comprando un video di farting e…
    
    ‘ Farting?
    
    ‘ Sì, ciccione che scoreggiano in faccia alla gente ‘ specifica con noncuranza
    
    ‘ Oh, ok
    
    ‘ Capisci che voglio dire? Da una parte &egrave intimidito dalle sue perversioni, dall’altra probabilmente se la fa sotto alla possibilità di essere scoperto dai colleghi o dalla moglie. E quindi non si azzarda minimamente a provare a rompere il cazzo.
    
    Devo riconoscere che il suo discorso non fa una piega
    
    ‘ Dovresti vedere certi pezzi grossi, ma di quelli super-mega-stronzi, come cambiano quando sono qui a comprarsi l’ultimo modello di bocca vibrante o il kit col ciuccio e il pannolone per vestirsi da beb&egrave, diventano docili come agnellini!
    
    Si &egrave fatta ora di chiusura, la pioggia non accenna a fermarsi e dal momento che abita all’ultimo piano dello stesso palazzo, Coraline mi offre di salire un attimo da lei. Mi verrebbe da dirle che non &egrave il caso, che anche se mi bagno un po’ non muoio mica, ma &egrave così ...
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