1. IL marito di Elena


    Data: 12/09/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... vivavoce, risposi un po’ più ad alta voce del normale, ma almeno sentiva anche lui: ‘Beh, avrei voluto passare il sabato con mia moglie, ma se il casino &egrave grosso ed Elena deve risolverlo’ spero che Corrado ne terrà conto, nel caso fossimo noi ad avere richieste’ non convenzionali!’
    
    Lui giurò e spergiurò che ci avrebbe concesso tutto, che gli salvavamo la vita e la ditta e cominciò a ringraziarci, a nastro.
    
    Poi Elena chiuse la comunicazione, mi pregò di metterle una confezione d’insalata già pronta, un uovo sodo ed una scatoletta di tonno in un sacchetto, mentre lei si preparava: ‘Mangio là ‘abbiamo una piccola zuppiera e delle posate per questi casi-, mentre esamino il problema; sai: prima arrivo, prima finisco e torno indietro’ mi spiegò.
    
    Ne trovai invece uno di carta, coi manici, di un negozio di elettronica ‘ricordavo di averlo portato io: avevo comprato due pacchi di DVD vergini- e glie lo lascia accanto alla borsetta.
    
    Dopo un quarto d’ora era già uscita; ciabattai fino in cucina, mangiai svogliatamente un pezzo di formaggio e poi decisi di vestirmi ed andare a fare due passi.
    
    Dopo la doccia, vestendomi, il peso dei calzoni mi ricordò che in tasca avevo il cellulare; lo presi e controllai: in effetti non avevo sognato, c’erano le foto di Elena che faceva la troia nei cessi della disco!
    
    Me lo rigettai in tasca, con un gesto rabbioso e stavo per uscire; avevo deciso di comprarmi il giornale e di andarmelo a leggere sulle panchine di un giardino ...
    ... pubblico non troppo distante, ma quando ero già sulla porta sentii gocciolare il rubinetto del lavello in cucina; per cui andai a chiuderlo meglio, ma sentii il sentore degli scarti del pesce che Elena aveva cucinato il giorno prima e gettato nel secchio sotto il lavello che, evidentemente, si era dimenticata di svuotare.
    
    Allora, per non far impuzzolentire tutta la casa, presi il sacchetto dei rifiuti e lo gettai nel cassone davanti al portone.
    
    Avevo già fatto di nuovo scendere il coperchio, quando mi venne un dubbio, ricordandomi quello che il mio sguardo aveva distrattamente registrato.
    
    Premetti nuovamente su pedale e dentro il cassone era lì, che spuntava accanto ad un sacchetto nero di immondizia, che mi guardava beffardo, il MIO sacchetto di carta del negozio di elettronica, con la confezione di insalata-già-pronta che spuntava’
    
    Riflettei che i casi erano due: o mia moglie aveva cambiato idea, nel paio di minuti da quando aveva chiuso la porta di casa dietro di sé a quando era uscita dal portone, oppure
    
    -molto più probabile!- il sacchetto-viveri era stato solo una messinscena per me, per farmi credere che era così di fretta da non potersi neanche fermare a mangiare un boccone con me o prendere un panino al volo in un bar’
    
    Mentre passeggiavo nella bella giornata, riflettevo: se mi aveva mentito, quindi, era per coprire qualcosa’ Pensai alla voce di Corrado, disperata!, che usciva dal viva voce’ Se io avessi ricevuto una chiamata del genere dal mio capoufficio ...
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