1. Lettera dall’oltretomba


    Data: 11/09/2020, Categorie: Cuckold Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... carine su di lui come se non fosse successo niente, ignorando la rabbia che ancora mi divora.
    
    Già, come no. Probabilmente, quando mi leggerà starà già cercando il mio rimpiazzo, come se non lo conoscessi. Come se non sapessi quanto ha bisogno di una donna accanto a sé, lui, che non sa cucinare (neanche un uovo sodo), odia fare le pulizie, non sa usare una lavatrice o un ferro da stiro. Ci ho sempre pensato io, durante tutti i ventitré anni durante i quali siamo stati insieme. Una donna di servizio disponibile anche a farsi scopare: ecco cosa sono stata per lui negli ultimi anni. Trovare un’altra stupida come me non gli sarà facile, credo. E finché non l’avrà trovata dovrà mangiare in pizzeria, accumulare lo sporco in qualche angolo con una scopa (qualcuno dovrà però spiegargli che la scopa &egrave quell’arnese composto da un lungo bastone con una spazzola di setole a una estremità che si trova nello sgabuzzino e che avrà visto chissà quante volte chiedendosi probabilmente a cosa servisse) e spararsi seghe sotto la doccia. Chissà che divertimento!
    
    Non parliamo di Silvia. Una ragazza single di ventidue anni con due figli da due uomini diversi non &egrave certo il mio ideale di figlia. Ho sempre sognato di vederla con l’abito bianco in chiesa al braccio di un giovane marito ricco e bellissimo oppure di vederla ricevere la laurea con 110 e lode e bacio accademico all’Università Cattolica, per poi trovare un lavoro in una grande azienda o una organizzazione governativa ...
    ... che le facesse girare il mondo e dove potesse fare una brillante carriera. E fantasticavo nell’immaginarmi dietro il vetro della clinica con altre nonne a puntare il dito verso il bambino più bello dicendo con orgoglio che quello era mio nipote. Non avrei certo immaginato di vedermela un giorno comparire alla porta di casa con un pancione più sporgente delle sue tette a spiegarmi che Lucio, il netturbino precario e drogato, l’aveva lasciata per tornare da sua moglie e dai suoi figli. E poi dover rinunciare alla nostra vacanza in crociera per darle i soldi per far fronte alle spese del nuovo bambino, e, come se non bastasse, vedermela ritornare una mattina all’alba, sei mesi dopo, completamente ubriaca, con un altro marmocchio nella pancia. Mi viene male a pensare a tutto quello che le abbiamo dato, a tutto ciò a cui abbiamo rinunciato per lei e poi vederci ripagare con la consapevolezza che ha rovinato e sporcato tutto ciò che ha avuto e che il suo obiettivo nella vita &egrave aprire la gambe per tutti i mascalzoni e gli sfaccendati della città. Persino la mia ricetta del pasticcio di carne, che le ho scritto in bella calligrafia su un foglio di pergamena, ora la usa come sottobicchiere per la sua bottiglia di vodka.
    
    Già, se avessi solo sospettato che la sua massima aspirazione fosse di stare seduto nel suo cubicolo vicino al cesso a spuntare tabulati tutto il giorno col cazzo che l’avrei sposato. Eppure era laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico! Non &egrave ...