1. LEA – Atto 2°


    Data: 10/09/2020, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca.
    
    ‘Fai pure la tua domanda. Io ti dirò la verità. Non mentirò mai ne a mia madre ne alla mia amante.’
    
    Nel portare la testa nuovamente nell’incavo della mia spalla sfiora con le labbra, baciandolo fugacemente, il capezzolo che risponde irrigidendosi e provocandomi fitte al basso ventre. Un altro passaggio di quella bocca sul mio capezzolo e non ci sarebbero più state domande da fare.
    
    ‘Ricordi che ti ho detto che ho ascoltato la tua conversazione telefonica che hai avuto con il tuo amico Marco? Bene. Ora dimmi: il tuo amico ha veramente un rapporto, come il nostro, con sua madre; oppure &egrave stata una tua messinscena per entrare nel mio letto?’
    
    Pippo sposta un braccio e lo porta all’altezza delle mie tette. La mano si posa, a coppa, sulla mia zizza destra.
    
    ‘Mamma &egrave tutto vero. Marco &egrave veramente l’amante di sua madre. Lo so per certo. Il mattino dopo quella telefonata l’ho incontrato a scuola e glielo ho chiesto. Lui non l’ha negato. E per dimostrarmi che tutto quello che mi aveva detto per telefono e che le foto che mi aveva mandato sul telefonino erano tutta verità, mi ha invitato a casa sua per farmi constatare di persona che quanto asseriva non erano baggianate.’
    
    ‘E tu ci sei andato?’
    
    La mano messa a coppa sul capezzolo esercita una lieve pressione che mi provoca una piacevole sensazione.
    
    ‘Certo che ci sono andato. Non dimenticare che io ti desideravo. Volevo scoprire come aveva fatto Marco ad entrare nel letto della madre e ...
    ... diventarne l’amante.’
    
    ‘Oh! Credo che non &egrave stata solo la curiosità di sapere come Marco abbia fatto a chiavarsi la madre. C’&egrave anche dell’altro. Ti ho sentito quando hai detto al tuo amico che sua madre &egrave una bella gnocca. Dai raccontami tutto e non solo dei fatti della madre di Marco ma anche dei fatti tuoi.’
    
    ‘Veramente vuoi sapere? Non &egrave che poi ti arrabbierai?’
    
    ‘Perché dovrei arrabbiarmi? Anche se mi dirai che te la sei scopata stai tranquillo che non mi offenderò e sai perché? Perché ho la certezza che quando glielo mettevi nella pancia pensavi di sbatterlo nel mio ventre. Sbaglio?’
    
    ‘No.’
    
    ‘Allora inizia a raccontare.’
    
    Pippo e Emma
    
    ‘Dopo quella telefonata che ascoltasti trascorrono due mesi durante i quali non faccio altro che parlare con il mio amico Marco del mio desiderio di entrare nel tuo letto e possederti. Parlavamo anche del rapporto che lui aveva con sua madre. Lo invidiavo. Lui era riuscito là dove io sognavo. Marco si chiava la madre ed io mi sparo seghe fantasticando di chiavarti. Un giorno mi invita ad andare a casa sua. Fu di sabato. Era una giornata piena di luce. Accetto l’invito. Ti chiamo per dirti che sarei andato a casa di Marco. Lui chiama la madre e gli comunica che l’avremmo raggiunta. Vi giungiamo dopo circa mezz’ora. Marco bussa. Alcuni secondi e la porta si apre. Una fantastica donna mi appare. Mamma, ti assicuro, non ho mai visto una donna bella come Emma (così si chiama la madre di Marco). Alta circa 1,75 ...
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