1. Una scommessa che non dovevo perdere... (8)


    Data: 03/01/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Trans Autore: borntoride63, Fonte: xHamster

    ... attenzione alle sensazioni che oggi era diversa dal solito. Tutte sensazioni che davano un fondo di eccitazione costante.
    
    Nel frattempo mi accorsi che lei aveva un modo di fare diverso dal solito. Non perdeva occasione per toccarmi, dove le capitava, ma soprattutto sul corpo, sul sedere, pancia, petto... e tutto questo aumentava quella sensazione di eccitazione.
    
    Laura mi disse di sbottonare l'ultimo bottone in basso, per potere muovere più facilmente le gambe, ma anche con il bottone aperto sentivo che mi avvolgeva le gambe... anche questo lo trovavo eccitante.
    
    Per tutta la mattina sentivo che questa eccitazione si trasmetteva al mio sesso, che non era mai totalmente a riposo... e mai totalmente asciutto. Se mi sedevo o mi alzavo in piedi, sentivo una sensazione di bagnato tra le gambe, altra cosa che aumentava l'eccitazione.
    
    Ad un certo punto mi scappava da pisciare, e andai in bagno. C'era Laura che stava svuotando la lavatrice, io mi metto in piedi davanti al water slacciandomi il vestito partendo dall'alto, lei mi vede e mi ferma.
    
    "Cosa stai facendo?"
    
    "Eh... cosa vuoi che faccia? Mi scappa e la faccio..."
    
    "Ho visto, ma perché ti metti così?"
    
    "E come vuoi che mi metta?"
    
    Le si avvicina, mi fa girare, mi abbottona i bottoni in alto, e mi sbottona quelli in basso, fino alla vita "Devo spiegarti tutto? Le ragazze per bene non la fanno mica in piedi... si tirano sul il vestito e si siedono... "
    
    Poi mi abbassa le mutandine, e si accorge che erano ...
    ... bagnate "...e poi si mettono il salvaslip per non bagnarsi le mutandine..."
    
    Con le mutandine alle ginocchia, mi fa sedere, mi mette l'uccello tra le cosce verso il basso, e mi chiude le ginocchia.
    
    "Ecco... ora falla pure..."
    
    Io la guardo... ma non si sposta "E tu resti qui?"
    
    "Certo... controllo per vedere se hai imparato. Ho visto che non sei molto educata, quindi sei da controllare.
    
    Non avevo mai avuto imbarazzo a farla con lei vicino, ma averla di fronte che mi guardava era diverso. E anche questo era intrigante ed eccitante. Mi rilassai, e riuscii a farla, ma sentivo il caldo della pipì che scendeva tra le cosce, scorrendo anche sulle palle.
    
    Non riesco a farla tutta... mi stava diventando duro, e smetto.
    
    "Brava... visto che non è difficile? Ora vieni... dopo la pipì ci si deve sempre lavare..."
    
    Mi alzo, e lei mi sbottona completamente il vestito e mi fa sedere sul bidet. Il vestito aperto, le mutandine cadono sulle caviglie, e devo aprire le gambe per sedermi. Appena apro le gambe, l'uccello si libera e salta su. Una volta seduto, lei apre l'acqua e comincia a lavarmi...
    
    "Senti... guarda che so anche fare da sola..."
    
    Come se non avessi parlato lei comincia a spiegare "...devi lavarti partendo dall'alto verso il basso, fino ad arrivare sotto..." e mi passa la mano tra le gambe, sulle palle, e sotto fino al culo, più volte, lavando e sciacquandomi.
    
    "Mi raccomando, fai attenzione a lavarti bene... anche qui... " e mentre lo diceva mi accarezza ...