1. Una scommessa che non dovevo perdere... (8)


    Data: 03/01/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Trans Autore: borntoride63, Fonte: xHamster

    Segue da parte 7
    
    Finita la doccia torno in camera, e trovo sul telefono un messaggio di Giulia che chiedeva come fosse andata. Ricevere quel messaggio mi fece piacere. Mi piaceva il suo interesse, anche se dovere rispondere di nascosto mi metteva a disagio. Le rispondo "Meglio del previsto, poi ti racconto", e cominciai a pensare cosa indossare.
    
    Infatti mi ero reso conto di non avere pensato di portarmi dietro un cambio... gli ultimi miei vestiti che avevo lasciato da lei li avevo usati, e non avevo niente da mettermi. Quando glielo faccio presente mi risponde che c'è un armadio pieno, posso cercare qualcosa che mi piaccia.
    
    Mi stava proponendo di usare i suoi vestiti. Mi viene un piccolo brivido, capisco che era la risposta che speravo...
    
    "Ma sono i tuoi vestiti", le dico.
    
    Mi sorride e risponde "lo so... che taglia hai?"
    
    "Ho visto che sono tra la 46 e la 48"
    
    "Ah... io di solito porto la 44, ma ho qualcosa che mi è largo, forse potrebbe andarti bene. Però credo che con l'intimo non ci siano problemi. Provati queste..."
    
    Dal cassetto mi prende un suo completo intimo grigio, con un perizoma e un reggiseno con il ferretto, e delle autoreggenti, poi prende un abito di jeans lungo al ginocchio abbottonato sul davanti e me li da.
    
    "Anche il reggiseno?"
    
    "Certo... a questo punto ti voglio vedere vestita come si deve."
    
    "Anche con le autoreggenti?"
    
    "SI, i collant non ti andrebbero bene..."
    
    Lei si mette un completino intimo giallo acceso, molto ...
    ... estivo, una maglietta e dei pantaloni...
    
    Indosso calze, perizoma e reggiseno, mi metto anche le imbottiture, e poi prendo il vestito. Era attillato ed elasticizzato e riuscivo a indossarlo, ma non ero abituato ad indossare qualcosa di così aderente. Poi mi chiede di truccarmi, e di mettermi la parrucca. Le piace che io sia in ordine, come lei.
    
    Capisco che le piace trattarmi da donna. Mi parla al femminile, mi chiama Stefania, ha con me un modo di fare diverso dal solito. Ogni tanto, quando mi passa vicina, mi accarezza un braccio, il sedere, la schiena... o anche la pancia, scendendo fino al pube.
    
    Per tutto la mattina giorno restiamo in casa, come un qualunque sabato. Mettiamo a posto la casa e le do una mano a stirare. L'ho sempre fatto, ma farlo vestito da donna mi dava una sensazione particolare. Del resto mi bastava muovermi per sentire sulla pelle delle sensazioni nuove. Sentivo la balza delle calze sulle gambe, il perizoma che mi passava tra le gambe e nel sedere, sentivo addosso il pizzo del reggiseno. La pelle che si strofinava contro il vestito. Lungo al ginocchio, aderente sul corpo e sulle gambe. Quando camminavo sentivo che mi fasciava le gambe. Fino ad ora avevo provato a mettermi delle gonne corte, abbastanza ampie in fondo, che mi accarezzavano le gambe quando camminavo, questo vestito non mi permetteva di fare i passi lunghi come ero abituato.
    
    Credo che una donna non faccia più caso a queste sensazioni, sono normali per una donna, ma io avevo una ...
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