1. La nipotina vergine.


    Data: 03/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Bagnata14, Fonte: RaccontiMilu

    ... alzare e abbassare il bacino in preda a spasmi di piacere per la dominazione, mentre loro due ridevano sotto i baffi a vedermi implorante di cazzo.
    
    “Guardala, implora tanto pure se &egrave vergine. Che depravata troia di nipote che hai Tiziano.” Disse Alberto giardando la Figa grondante che aveva macchiato parte del copriletto.
    
    “Secondo te dovremmo giocarci un po?” Disse Tiziano con la bava alla bocca.
    
    “Voglio vederla soffrire, sentirla fremere sotto di me.” Disse Alberto senza prestare caso alla domanda di Tiziano.
    
    Ad un tratto Tiziano si avvicin’ al borsone e tir’ fuori un lungo tubicino con una sacca piena di crema, credo.
    
    “Sei sicuro? Non vuoi prima sfondarla?” Chiese Alberto.
    
    “Nah, voglio vedere il triplo dello sperma colarle giù dallo sfintere dopo che l’abbiamo inculata trenta volte!” Disse lui eccitato.
    
    Io avevo paura adesso. Cos’era lo sperma? Che mi avrebbero fatto?
    
    Iniziai a dimenarmi, ma loro ormai non mi davano più retta.
    
    Tiziano infil’ almeno dieci centimetri del tubicino nel mio sedere, dava fastidio e cercai di sottrarmi ma non riscì.
    
    Alberto prese un altro tubicino uguale, prese un’altra sacca e disse “voglio fargliela bere fresca a questa troia.” Disse per poi sedersi sul letto.
    
    Tir’ via i boxer e prese il suo enorme cazzo in mano, gonfio e pulsante. Sarà stato un ventitré centimetri di cazzo grosso e lungo con vene pulsanti, tutto dritto. Inizio a muovere la sua mano su e giù mentre la sua testa era tirata indietro e mi ...
    ... guardava di sottecchi, guardava il mio sesso.
    
    Mi ero già spaventata abbastanza, volevo andarmene. Mio zio era un sadico.
    
    Intanto che Alberto si sparava una sega Tiziano unì l’altra estremità del tubicino dentro al mio sedere con il sacchetto di “sperma”, attaccando il sacchetto al manico della finestra di fianco al letto, e vidi volare lentamente quel liquido strano lungo il tubo.
    
    “Tranquilla piccina mia, &egrave tutta roba buona solo dei nostri cazzi e di pochi giorni fa, sai quante seghe abbiamo fatto pensando a questi momenti?! Non vedevamo l’ora di venire solo per assaporare il momento in cui saremmo entrati con lo sperma nel tuo corpo!!” Disse euforico.
    
    Quindi lo sperma era qualcosa che proveniva dal cazzo, giusto? Beh, ero più sicura ora.
    
    Sentì un guaito soffocato e vidi Alberto riempire quasi metà della sacca con quel liquido biancastro che mi stava per finire nel sedere.
    
    “Oh, si.” Disse guardandomi il sesso.
    
    “Stà a vedere la sua faccia.” Disse Alberto a Tiziano mentre indicava il mio sesso.
    
    Ormai il tubicino era tutto color crema, la sborra sarebbe arrivata a momenti dentro di me.
    
    Mi fissarono qualche secondo, poi spalancai gli occhi e loro sghignazzarono guardandosi e poi guardando la mia Figa che si apriva e chiudeva come una forsennata.
    
    Nel sedere, piano e con tranquillità, stava colando dentro di me un fiume di sborra che non sarebbe finito presto.
    
    Si irradiava in me, era fastidioso anche perché era freddo, quasi congelato. Però era ...
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